da Barcellona, il nostro inviato Federico Bertelli
La prima grossa sorpresa al Godò è l’eliminazione di Sascha Zverev, sconfitto in rimonta dal lucky loser Nicolas Jarry. Il tennista tedesco non vince due partite di fila dal torneo di Acapulco ma soprattutto appare scarico e sfiduciato, al punto da non riuscire a ribellarsi al suo stesso destino. A Montecarlo era stato sconfitto da Fognini, adesso tornerà in campo a Monaco di Baviera per difendere il titolo dello scorso anno (nel torneo di casa non perde dalla semifinale contro Thiem del 2016). Sgattaiolando via dall’impianto di Barcellona ha rilasciato poche fugaci dichiarazioni, tra quali spicca un “sono in un vicolo cieco e non so come uscirne” pronunciato a mezza bocca prima di entrare in auto.
LA PARTITA DI SASCHA – Il tie-break del terzo set è lo specchio di una partita folle. Da 3-0 Zverev a 7-5 Jarry, in un terzo set in cui il cileno era stato avanti due break ma era stato ripreso dal tedesco. Una partita effettivamente bruttina, con tanti errori da ambo i lati (gli errori non forzati sono stati più della metà dei punti giocati), ma che
emotivamente è stata incredibilmente intensa, anche per il coinvolgimento del pubblico che ha supportato
alla grande il cileno. Il tedesco a sprazzi dava l’impressione di poterla portare a casa, ma non ha mai trovato
la continuità. Nel terzo set c’è stato addirittura un match point per Zverev sul 6-5, annullato con coraggio da
Jarry. Pessima partita insomma per il tedesco, sempre più lontano dai livelli delle Finals 2018, che ha cercato di
aggrapparsi alla prima di servizio ma non è stato sufficiente. Nel post partita, uno Zverev visibilmente irritato ha
affermato di non essere per nulla soddisfatto e di essere disgustato dall’aver terminato il match con un
plus/minus di vincenti errori non forzati pari a -30.
Di tutt’altro tenore invece il morale di Jarry, che in sala stampa mostra tutta la sua gioia. “È stata sicuramente una partita dura sia fisicamente che mentalmente. All’inizio ero un po’ disorientato, non mi trovavo a mio agio sul campo centrale, però poco a poco mi sono ripreso. È sicuramente una delle vittorie più importante della mia carriera; in passato avevo vinto contro Cilic, ma questa è forse ancora più importante. Da un punto di vista tattico sto cercando di essere sempre aggressivo, ma quando sto tranquillo penso di poter fare buone cose. Il pubblico è stato fantastico, sia i cileni che erano qua, sia gli spagnoli che mi hanno supportato. La chiave è stata cercare di neutralizzare la prima di servizio per quanto possibile ed essere aggressivi sulla seconda. La partita è stata sempre in bilico, però a partire da metà del secondo set ho cominciato a sentirmi più comodo e a stare più vicino alla linea di fondo. Poi nel terzo sono state montagne russe, specie nel tiebreak”. E hanno sorriso al cileno.
Infine, interrogato sul tema della polemica riguardante la programmazione di Schwartzman l’opinione del cileno è che “i grandi giocatori sono quelli attorno a cui gira tutto, e gli organizzatori si regolano di conseguenza. Diego aveva
ragione, ma non l’hanno tenuto in considerazione. Però sono cose che tocca accettare”.
Tutti i risultati:
N. Jarry b. [2/WC] A. Zverev 3-6 7-5 7-6
[4] K. Nishikori b. T. Fritz 7-5 6-2
[WC] N. Kuhn b. [Q] F. Delbonis 7-6(3) 4-6 6-2
M. Jaziri b. [LL] G. Andreozzi 6-7(3) 6-4 6-2
[WC] D. Ferrer b. M. Zverev 6-3 6-1
[Q] A. Ramos-Vinolas b. C. Norrie 6-2 6-2
C. Garin b. M. Klizan 7-5 6-4
J. Munar b. [14] F. Tiafoe 6-4 6-3
G. Pella b. J. Sousa 3-6 7-6(1) 6-2
J-L. Struff b. [10] D. Goffin7-6(6) 6-3
[3] D. Thiem b. [Q] D. Schwartzman 6-3 6-3
[5] S. Tsitsipas vs M. Fucsovics
Il tabellone completo