Dal nostro inviato a Barcellona, Federico Bertelli
Il tabellone completo
[3] D. Thiem b. [1] R. Nadal 6-4 6-4
TROPPO THIEM PER QUESTO NADAL – Sono da poco passate le 18.30 a Barcellona e scende il sole sulla pista intitolata a Rafa Nadal. E tramonta anche l’avventura del maiorchino nel torneo di casa. La partita può essere riassunta perfettamente in un gioco, l’ultimo: un game in cui c’è di tutto, la voglia di Nadal di non arrendersi, il ruggito del pubblico, la titubanza prima di Thiem di chiudere un match che avrebbe significato (e significherà) un ulteriore passo nel suo percorso di definitiva consacrazione come uno dei migliori giocatori sulla terra battuta. E la reazione dello stesso Thiem che si ribella alla storia, al contesto, e mette in chiaro la sua supremazia che oggi è stata evidente sia dal punto di vista tecnico che fisico. L’austriaco si va a prendere di prendere di prepotenza la vittoria rimontando da 0-40 e cancellando le uniche palle break concesse in tutto l’incontro.
Fin dalla compilazione del tabellone, questa era la partita che tutti aspettavano. E alla fine è arrivata. Dodicesimo incontro fra i due – e undicesimo su terra – per quella che sta diventando la rivalità più interessante degli ultimi anni su questa superficie. Thiem come noto è uno dei pochi ad aver battuto almeno tre volte Rafa su terra, impresa non riuscita neppure a Federer, il quale a onor del vero si è quasi sempre misurato con il miglior giocatore di sempre sulla terra battuta al picco della sua condizione psico-fisica. Fra i giocatori in attività per performance sulla terra battuta, Thiem si posiziona subito dopo i big 3 (Rafa-Nole-Roger, in ordine di performance sul rosso).
Nadal, dal canto suo, non arriva nelle migliori condizioni. La routine qua a Barcellona è quasi sempre stata un avvio discreto e da lì un crescendo poderoso, fino ad arrivare alla modalità ‘ciclonica’ a cui ci ha abituato ormai da più di dieci anni. Questa volta il motore continua a tossire e probabilmente anche i cavalli a disposizione non sono più gli stessi dei bei tempi. Ma Rafa rimane Rafa e, come sottolineato da Thiem ieri sera, affrontare Rafa su terra rimane una delle sfide più grandi che esistono. Le premesse per un grande match c’erano tutte, anche se sono state rispettate solo parzialmente, data la differenza di condizione e di fiducia fra i due: la versione odierna di Nadal è stata la migliore della stagione sulla terra battuta, ma Thiem si è dimostrato oggi di un altro livello.
Con questa sconfitta, Nadal arriverà a Madrid senza titoli in stagione per la prima volta dal 2004: staremo a vedere se sarà un campanello d’allarme preoccupante o un semplice ritardo nel percorso di avvicinamento al Roland Garros.
LA PARTITA – Nel primo set il dominio di Thiem è pressochè totale. Nei match persi contro Nadal in carriera la percentuale di punti vinti sulla seconda di Nadal era pari a poco più del 30%, oggi invece nel primo set si attestava intorno al 70%. Per dare un’idea di quanto sia cambiato il livello dell’avversario, fino alla semifinale un Rafa claudicante era comunque riuscito a vincere oltre il 69% dei punti sulla propria seconda di servizio. Il set si chiude con un 6-4 che in realtà va parecchio stretto a Thiem, considerando le sei palle break non sfruttate e l’assoluta intoccabilità sul proprio servizio (0 palle break per Nadal).
Nel secondo set, Thiem ha subito due occasioni di break immediato che però Rafa riesce ad annullare. Lo spagnolo non si da per vinto e le prova tutte, cercando di ingaggiare una guerra di top spin esasperati contro il rovescio di Thiem, che però ne esce con soluzioni pregevoli, venendo anche a rete a prendersi il punto. E ogni qual volta Nadal prova a spingere con maggiore intensità viene ricacciato indietro dall’austriaco, che disputa una prova perfetta sotto tutti i punti di vista. Arriva così inevitabile il break a favore di Thiem anche nel secondo set, con Nadal che allunga l’agonia cancellando altre quattro palle break (l’austriaco terminerà alla fine con una statistica di conversione di 2/12, a testimonianza dell’ardore agonistico comunque buttato in campo da Nadal).
Oggi però la differenza in campo era troppa, con Thiem che ha giostrato il gioco a suo piacere. Se in occasione delle altre vittorie si era percepito come i due livelli fossero comunque molto vicini, oggi Dominic ha invece lasciato una sensazione di controllo pressoché assoluto. Di seguito le dichiarazioni di post partita di Nadal e Thiem.
LE PAROLE DI RAFA – “Oggi ho giocato sicuramente la miglior partita di questa stagione di terra. Questa settimana è stata complicata, ma ho fatto la parte più difficile. Oggi ho gettato delle basi e ho comunque avuto buone sensazioni dal campo, sono stato competitivo fino alla fine, ho giocato contro un avversario di grande livello. Thiem ha giocato molto bene, io non ho giocato male, ma avevo bisogno di più partite. Thiem lo vedo bene come sempre. Sono comunque contento perché la settimana scorsa non avevo cominciato bene la stagione e sto ritrovando le sensazioni; questa settimana le cose sono migliorate e sono fiducioso per il proseguimento della stagione. Per il resto congratulazioni a lui, e gli auguro il meglio per domani.
La differenza oggi a mio avviso l’ha fatta il servizio. Ho servito male, specie con la seconda, che mi ha limitato anche sulla prima perché avevo paura di sbagliare. Lui poteva quindi attaccarmi sulla seconda, oltre che ricavare dal servizio un vantaggio evidente. Arrivato a questo livello della mia carriera, so quello che posso fare e so che se sono in grado di arrivare a qualunque traguardo. Il fatto di aver perso contro Fognini mi ha dato fastidio perché avevo giocato ad un livello tale per cui avrei avuto problemi anche con il 500 del mondo. Oggi con Thiem almeno stavo bene in campo”.
LE PAROLE DI DOMINIC – “Non ci sono grosse differenze tra questa e le altre vittorie con Nada. La mia tattica non è stata diversa, sono stato offensivo.Sono stato in controllo della maggior parte dei punti. Alla fine nell’ultimo game ero un po’ nervoso e magari ho preso qualche brutto decisione e lui ha fatto dei bei punti. Trovarsi sotto con Rafa 0-40 non è mai piacevole, ma grazie al servizio sono riuscito a far girare il game e a chiudere la partita. Ho visto le sue partite (di Medvedev, ndr) a Montecarlo e qui a Barcellona, il suo rovescio è ottimo, non sbaglia praticamente mai. Sarà una partita molto diversa ma spero di poter dare il meglio e vincere. Spero di poter affrontare ancora Nadal, è sempre un grande onore e una grande motivazione affrontarlo”.