KOHLI NON CALA – Niente da fare per Andreas Seppi che inizia male, si ritrova, ma cede in due set a un Philipp Kohlschreiber pressoché intoccabile al servizio, con una sola palla break concessa (e annullata) che, forse non a caso, era anche un set point per l’azzurro.
Se la Seppia nazionale ci ha abituati ad alcune partenze diesel, in questo martedì bavarese sembra proprio aver lasciato il motore in albergo. Dopo aver giocato una buona smorzata, sembra fermarsi convinto di aver chiuso lo scambio e la poca reattività conseguente gli fa sbagliare la successiva volée a campo aperto: un punto che è un sintomo e al contempo indirizza quel terzo game verso il primo dei due break consecutivi che decidono il set a favore di Kohli. Il tedesco è comunque bravo a muovere la palla e a trarre il massimo vantaggio dal servizio, con tre soli punti persi in quattro turni. Timidamente, Andreas entra in partita e allo stesso modo accenna un lancio di racchetta, salvo poi prendersi un warning a metà del secondo parziale per un abuso di palla.
Non è irragionevole aspettarsi un calo dal trentacinquenne di Augusta, come peraltro è successo nel set decisivo dell’ultima sfida fra i due (Mosca 2017) quando si è perso completamente il dritto, e il fatto di servire per primo dà ad Andreas la speranza di un piccolo ma tempestivo calo che, infatti, arriva. Tuttavia, con una freddezza non esattamente proverbiale, Kohlschreiber ricorre proprio a un dritto vincente per annullare il set point servendo sul 4-5; in un impeto di fiducia e approfittando anche di due indecisioni azzurre, Philipp gioca un ottimo game di risposta chiuso con il classico rovescio lungolinea che può solo essere ammirato e fa suo il match tornando a sfruttare gli angoli creati dalla battuta, mentre Seppi rischia addirittura di cedere il punto del match con un lancio di racchetta. L’altoatesino riceve almeno una buona notizia da Madrid, poiché il forfait di Isner gli permette di entrare nel tabellone principale.
ANCORA MATTEO – Non si ferma la striscia vincente di Matteo Berrettini che, dopo il titolo a Budapest di domenica scorsa, guadagna il secondo turno al BMW Open ai danni del qualificato Denis Istomin. Dopo il primo parziale vinto al tie-break chiudendo – sospiro di sollievo – al quinto set point consecutivo, Matteo piazza il break al sesto gioco e non fa più avvicinare l’avversario. Al prossimo turno, troverà Denis Kudla che ha sorpreso il quinto favorito del seeding Kyle Edmund. Lo statunitense è avversario complesso che ha battuto l’italiano tre volte nei quattro precedenti, l’ultimo – in rimonta – quest’anno a Dubai.
GLI ALTRI MATCH – Successo non scontato di Diego Schwartzman sul prevedibilmente imprevedibile Benoit Paire. Perso il primo set, il francese in calzamaglia nasconde la palla a un inerme Dieguito, ma non è in grado di mantenere l’inerzia e va subito sotto di un break nel parziale decisivo. Con il nervosismo, il dritto torna a essere fonte di errori, fino a che Benoit lascia completamente andare gli ultimi punti. Tutto facile – e non poteva essere altrimenti – per Guido Pella che passeggia per una cinquantina di minuti su Mischa Zverev, più o meno lo stesso tempo impiegato da Thiago Monteiro per avere ragione di Jan-Lennard Struff.
Risultati:
[6] D. Schwartzman b. B. Paire 6-4 1-6 6-1
M. Berrettini b. [Q] D. Istomin 7-6(5) 6-3
[Q] T. Monteiro b. J-L. Lennard Struff 6-1 6-1
P. Kohlschreiber b. A. Seppi 6-2 7-5
D. Kudla b. [5] K. Edmund 6-4 6-3
J.I. Londero b.[WC] M. Marterer 6-2 4-6 6-2
C. Garin b. [Q] Y. Maden 6-4 6-2
[7] G. Pella b. M. Zverev 6-2 6-1
[WC] R. Molleker b. M. Copil 7-6(5) 4-6 6-4
M. Klizan b. E. Gulbis 6-3 7-5
Il tabellone completo