PRAGA – Pioggia: in senso letterale e non. La prima duegiorni del torneo praghese è stata segnata da rilevanti agenti atmosferici utili a congestionare un calendario già compresso dalla necessità di chiudere sabato, perché da domenica prossima già scatteranno i primi turni a Madrid. Pioggia di ritiri, anche: fuori Karolina Pliskova e Marketa Vondrousova, non due belle notizie per i maggiorenti del torneo ceco, e tabellone rimescolato, con un’altra ceca, se non altro, in cima al tabellone a lenire la delusione dei fans. Barbora Strycova già di prima mattina aveva fatto il suo eliminando Mona Barthel e inaugurando il draw ancor prima che si completassero i turni delle qualificazioni: fossimo nella stanza dei bottoni del torneo, con l’auspicabile compiacenza dell’altrimenti ostile meteo, rivedremmo alcuni parametri organizzativi, perché così è dura.
Qualificazioni, dunque, con Jasmine Paolini in campo e sconfitta nel turno decisivo dalla rediviva Antonia Lottner, una che da junior contendeva le finali Slam a Belinda Bencic e che ultimamente si era un po’ persa. Beneficata dai molti ritiri, Jasmine è stata comunque ripescata insieme a due delle altre tre perdenti fortunate di giornata, vale a dire Tamara Korpatsch e Marie Bouzkova, e circa tre ore dopo ha subito un’altra sconfitta, per mano di Mandy Minella, stavolta nel tabellone principale. Non una giornata da tramandare ai posteri, ma l’intenzione di sbatter la testa per assestarsi a certi livelli va comunque premiata con un applauso d’incoraggiamento. (Molto) meglio è andata alla collega tedesca Tamara, la quale ha addirittura staccato il pass per il secondo round dominando Aleksandra Krunic.
Tra le vedette del tabellone bene è andata a Katerina Siniakova e a Qiang Wang, la prima facile su Jakupovic, la seconda smarrendo un set con Gasparyan, ma la notizia di giornata è l’eliminazione della seconda favorita in gara Anastasija Sevastova, buttata fuori in rimonta dalla diciottenne russa Potapova, già sotto i radar di tifosi e “addetti ai lavori” da mesi e prossima probabile top ten. Discreto clamore ha suscitato pure l’eliminazione patita da Iga Swiatek, altra futura stellina del firmamento tennistico in gonnella, battuta dal tennis tutto mano e fantasia dell’atipica Karolina Muchova, già sugli scudi in febbraio grazie a una manciata di notevoli prestazioni in Medio Oriente.
Gli ottavi di finale, tutti in programma domani, sono in gran parte insondabili: tra le sedici rimaste, sconsigliandovi di puntare marenghi sui nostri consigli, la monetina la butteremmo su Qiang Wang.
Risultati:
A. K. Schmiedlova b. [7] V. Kuzmova 6-3 6-3
[6] K. Siniakova b. D. Jakupovic 6-0 6-2
[3] Q. Wang b. M. Gasparyan 6-3 3-6 6-2
[WC] J. Cepelova b. S. Voegele 6-1 6-2
J. Pegula b. A. Petkovic 6-4 6-7(7) 6-3
B. Strycova b. M. Barthel 6-4 6-2
M. Minella b. [LL] J. Paolini 6-3 6-1
J. Brady b. [5] D. Collins 5-7 6-3 6-0
A. Potapova b. [2] A. Sevastova 2-6 6-3 6-2
[Q] T. Korpatsch b. A. Krunic 6-3 6-2
[WC] K. Muchova b. [Q] I. Swiatek 4-6 6-1 6-4
B. Pera b. [Q] B. Haas 6-4 6-2
[Q] A. Lottner b. [LL] M. Bouzkova 6-1 6-4
[LL] J. Teichmann b. E. Alexandrova 6-3 6-4
[WC] S. Kuznetsova b. [4] M. Buzarnescu 6-4 6-2
N. Vikhlyantseva b. Kr. Pliskova 6-3 6-4
Il tabellone completo
RABAT – Giornata ordinaria, se paragonata alla messe d’incontri boema, quella andata in scena sulla costa atlantica marocchina, anche per cortesia del meteo, generalmente di umore più stabile da queste parti. Pochissime sorprese sulla polvere di mattone del Club des Cheminots, se escludiamo il ritiro di Petra Martic, esausta dopo il trionfo di Istanbul. Teste di serie tutte sul velluto, o quasi, essendo opportuno considerare le sette camicie sudate da Johanna Konta per eliminare una novizia del rosso come Yafan Wang. Pomeriggio che sarebbe potuto essere più comodo anche per Su-Wei Hsieh, la quale ha dovuto cedere un set alla disperatissima Daria Gavrilova: l’australiana di Mosca nel 2019 è a due vittorie (entrambe ottenute a Indian Wells) contro nove sconfitte, sperando che l’imminente matrimonio con Luke Saville serva a rincuorarla.
Avanti Sakkari, solo due giochi lasciati a un’Olga Danilovic dalla quale ci si aspettava certo una più solida resistenza, e Ajla Tomljanovic, autrice del proverbiale seiquattro periodico contro Fiona Ferro, giustiziera di Sara Errani nel secondo round qualificatorio. Il nostro ottavo preferito, tra quelli in programma, è l’inedito scontro tra Tamara Zidansek e Ysaline Bonoventure, ma le mille lire, anche in questo caso, le investiremmo in estremo oriente: Hsieh non sceglierebbe la terra battuta per giocare la partita della vita, ma Mertens permettendo la favorita a Rabat potrebbe essere lei (occhio anche a Timea Bacsinszky, però, senza problemi oggi su Larsson).
Risultati:
P. Hercog b. [LL] I. Bara 7-6(1) 6-4
[6] M. Sakkari b. [Q] O. Danilovic 6-0 6-2
[2] S-W. Hsieh b. D. Gavrilova 6-1 3-6 6-2
[Q] V. Lepchenko b. S. Sorribes-Tormo 6-3 6-3
[WC] T. Bacsinszky b. J. Larsson 6-3 6-1
L. Arruabarrena b. V. Zvonareva 7-6(8) 7-5
[Q] Y. Bonaventure b. M. Rybarikova 2-6 6-1 7-6(7)
[7] J. Konta b. Y. Wang 4-6 7-6(0) 6-4
[4] A. Tomljanovic b. [Q] F. Ferro 6-4 6-4
[1] E. Mertens vs K. Flipkens
Il tabellone completo