La vittoria contro Londero non ha fatto primavera, evidentemente. Sascha Zverev, ai danni del quale i problemi continuano ad accumularsi dentro e fuori dal campo, è riuscito a perdere contro Christian Garin (6-4 5-7 7-5) una partita che prima ha fatto di tutto per perdere, poi è stato a un passo dal vincere e infine è riuscito davvero a concedere all’avversario.
Un ottimo avversario per la verità, bravo anche a non farsi innervosire dai tentativi di Zverev di buttarla un po’ in caciara in occasione di un paio di decisioni contestate all’arbitro. Bravissimo soprattutto con il passante di rovescio, colpo che ha puntualmente frustrato alcune sciagurate discese a rete di Sascha, che ha comunque sulle spalle grosse responsabilità per la sconfitta. Dopo aver perso il primo set si è ritrovato sotto 3-1, è vero, ma ritrovando un barlume di lucidità era riuscito a portarsi sul 4-4 invitando – con profitto – anche il pubblico di casa a sostenerlo. Poi ancora buio ed errori marchiani, un altro break subito e i tre match point annullati sul 4-5. Da quel momento Zverev ha vinto cinque game consecutivi, ribaltando l’esito del secondo set e portandosi in vantaggio nel terzo.
2-0, poi anche 4-2, quindi Sascha è ripiombato nell’abisso vincendo appena uno dei sei game conclusivi, con il particolare non trascurabile dei due match point falliti sul 5-4. All’uscita dal campo il tedesco, campione in carica, ha lasciato trapelare tutto il suo nervosismo, salutando a malapena l’avversario e infilando rapidamente la via degli spogliatoi.
Difficile pensare a un modo peggiore per affacciarsi alle trasferte di Madrid e Roma, dove il tedesco difenderà la bellezza di 1600 punti complessivi. Con l’aggravante che lunedì prossimo perderà anche una posizione in classifica, con Federer che lo scavalcherà dal divano, o meglio, dai campi di allenamento sui quali sta preparando il ritorno sulla terra battuta. Da campione in carica, Zverev avrà comunque la terza testa di serie a Madrid – dietro Djokovic e Nadal – poiché il sorteggio verrà effettuato ancora sulla base dell’attuale classifica, e potrebbe conservarla anche a Roma dove Federer, che sicuramente ci arriverà da numero tre del mondo, non dovrebbe però scendere in campo.
La relativa fortuna di Zverev riguarda il fatto che il prossimo giocatore che può scavalcarlo in classifica, Thiem, a Madrid è il finalista in carica sconfitto proprio dal tedesco nel 2018 e dovrà cogliere un buon risultato per operare il sorpasso.
Zverev non esce dalla buca: Garin lo esclude da Monaco e Federer lo sorpassa
Il tedesco perde un'altra brutta partita e non può difendere il titolo del 2018. Tornerà in campo a Madrid, ancora da campione in carica, con mille dubbi. E da numero 4 del mondo
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