[Q] J. Teichmann b. [WC] K. Muchova 7-6(5) 3-6 6-4
Si tramanda che nessuno sia profeta in patria e il torneo WTA di Praga 2019 ha confermato questa frase vecchia di millenni. Del folto gruppo di tenniste ceche presenti al via nessuna è riuscita ad alzare il titolo di fronte alla propria gente, come invece era accaduto quasi in tutte le nove precedenti edizioni. Karolina Muchova, presente grazie a una wild card, ci ha provato fino all’ultimo, ma alla fine è stata la svizzera Jil Teichmann a conquistare il titolo, il primo della sua carriera a livello WTA.
La numero 146 del mondo ha vissuto una settimana gloriosa, partita dalle qualificazioni e finita con le vittorie su Kuznetsova, Strycova e Muchova. Entrambe le finaliste erano all’esordio in un atto finale del Tour maggiore ed è stato chiaro dall’inizio che la partita sarebbe andata per le lunghe. Le due amiche hanno lottato per due ore e 44 minuti in cui l’inerzia della partita ha oscillato spesso da ambo le parti.
Nel primo set è Tiechmann ad avere più opportunità, si guadagna tre set point in risposta sul 6-5 ma deve comunque giocare il tie-break dove riesce comunque a chiudere il set in suo favore. Sospinta dal pubblico Muchova inizia a prendere coraggio a inizio secondo set e riesce a portare la partita al parziale decisivo grazie a un break nel sesto game. Il momento di massima difficoltà per la svizzera arriva proprio all’inizio del terzo, quando si ritrova sotto di un break per due volte e inizia ad avere. Poco più tardi però riesce a riacciuffare la partita e a chiudere il torneo con un break nel decimo game.
È stata emozionante anche la premiazione, con la tennista di casa che è scoppiata in lacrime tra gli applausi convinti della sua gente e la dedica speciale di Teichmann al papà in tribuna, che registrava commosso il discorso di sua figlia, da oggi nuova regina del WTA di Praga e da lunedì debuttante nella top 100 (sarà n. 87).