dal nostro inviato a Roma
RAFA RECUPERA POI DOMINA – È un Rafael Nadal in crescita, anzi in accelerazione, quello che batte Fernando Verdasco 6-4 6-0 e raggiunge ancora una volta le semifinali agli Internazionali BNL d’Italia. Sui due spagnoli gravava il peso dell’intera sessione diurna, dopo i forfait di Federer e Osaka, e almeno all’inizio la partita c’è stata eccome: il sette volte campione ha avuto una prima metà di gara tutt’altro che brillante, con il suo venti volte sfidante che ha invece provato subito a mostrare i muscoli. La battaglia è durata però giusto quanto serviva a evitare un terzo match completamente a senso unico. Poi, per la terza volta in due giorni, Nadal ha rifilato un bagel all’avversario ed è tornato a sembrare quello che è da sempre: il dominatore della terra battuta.
Con un giovedì da due match vinti al set decisivo, per un totale di cinque ore passate in campo, Verdasco ha probabilmente intuito che avrebbe avuto chance soltanto arrembando fin dai primi game. Nella speranza di cogliere Nadal di sorpresa e non finire la benzina prima del traguardo, ha vinto i primi due punti forzando degli scambi lunghi e poi ha strappato il primo turno di servizio del torneo al maiorchino con un gran passante di dritto. A confronto con un Rafa in difficoltà nel palleggio, incapace di dominare e soprattutto di trovare il colpo per mettere in difficoltà il connazionale, Verdasco è apparso inizialmente quasi in totale controllo. La clessidra non si è però schierata dalla parte di “Nando”: dopo tredici minuti si erano completati appena due game, pur entrambi vinti da lui, e dopo venti l’altro era riuscito a salvare la palla del tre a zero pesante e aveva sbloccato il suo punteggio.
“Lui ha giocato in maniera incredibile nel primo set: nessun errore, un sacco di vincenti, anticipava la palla. Io avevo comunque buone sensazioni fin dall’inizio” ha detto Nadal in conferenza stampa. Un po’ di fortuna col nastro e l’impossibilità di continuare a indovinarle tutte gli hanno permesso di rientrare sulla parità a metà set, e la partita di fatto è completamente girata poco dopo. Sul quattro pari Verdasco lo attaccava in risposta e arrivava a tripla palla break, ma lui si salvava con l’unica arma davvero funzionante della sua giornata: il servizio. Nel turno successivo Verdasco continuava a spingere ma perdeva il controllo dei colpi, aprendo la diga a un flusso di otto game consecutivi, arrestati soltanto dalla stretta di mano. Soltanto sul tre a zero Nadal ha dovuto rintuzzare una reazione, annullando palle del contro-break; poi le scarsissime energie residue di “Nando” non hanno permesso ulteriori colpi di coda.
Nadal adesso è atteso da un po’ di meritato riposo – “e da una cena niente, senza servizio in camera tardissimo” ha scherzato – e poi dalla rivincita con Stefanos Tsitsipas, esentato dal suo match a causa del forfait di Federer. “So cosa è successo la scorsa settimana” ha detto il detentore del titolo al Foro, “conosco la soluzione. Ma la teoria è facile mentre metterla in pratica lo è molto meno”. Si accende l’allarme semifinali: sia a Montecarlo, sia a Barcellona, sia a Madrid è stato il penultimo round ad essere improvvisamente fatale a Rafa. Tre vittorie in scioltezza – o quasi – e poi una improvvisa battuta d’arresto finora sono il leitmotiv della sua amata primavera su terra. “Non paragono una settimana all’altra” ha voluto precisare lui, che però quest’anno sta sempre più spesso mettendo le mani avanti: “se gioco bene avrò la possibilità di vincere, se gioco male magari non sarà nulla ma quasi”.
Difficile pronosticare cosa accadrà sabato pomeriggio contro il numero uno di Grecia, nonché numero sette del ranking mondiale. “Non mi stupisce che Stefanos sia a questo livello, a fine anno col mio team facciamo previsioni su quale giovane entrerà in top ten e lo scorso anno io avevo fatto il suo nome”. L’impressione è che al momento della sfida con un avversario di quel livello, le vittorie precedenti contino all’incirca quanto quelle ottenute in uno sport differente. Nadal si sente comunque in miglioramento costante, e se Roma non è Madrid per lui sarà comunque giocare “in casa”. Per non aumentare il rischio di chiudere la stagione sul rosso… in rosso, però, dovrà evitare ogni tipo di passo falso. Dal primo all’ultimo dei punti.
DIEGO SCHIANTA KEI – Le fatiche di ieri sono costate tantissimo anche a Kei Nishikori che ha raccolto appena 6 giochi contro Diego Schwartzman sul Grandstand nel primo match maschile di giornata. Nishikori aveva concluso il suo doppio impegno in serata battendo Struff in 3 set. Schwartzman aveva invece dominato sia contro Ramos che contro il nostro Matteo Berrettini. L’argentino oggi si è portato avanti 5-0 prima di chiudere il primo 6-4. Equilibrio fino al 2 pari nel secondo e poi un altro parziale di 4 giochi. Attende ora il vincente del match serale tra Djokovic e del Potro.
Risultati:
[1] N. Djokovic b. [7] J. M del Potro 4-6 7-6(6) 6-4
D. Schwartzman b. [6] K. Nishikori 6-4 6-2
[8] S. Tsitsipas b. [3] R. Federer W/O
[2] R. Nadal b. F. Verdasco 6-4 6-0
Il tabellone completo