Se tra gli uomini Novak Djokovic è già certo di rimanere numero uno del mondo a prescindere dagli esiti del torneo, lo stesso non si può dire per le donne. Naomi Osaka, attualmente in vetta alla classifica WTA, probabilmente riuscirà a mantenere il primato, dovendo difendere solo 130 punti, ma tuttavia ci sono alcune combinazioni che la condannerebbero a cedere lo scettro. Le due giocatrici che potrebbero raggiungere il primo posto del ranking sono Karolina Pliskova e Kiki Bertens. Simona Halep in quanto campionessa in carica non può guadagnare punti ed è perciò tagliata fuori dalla corsa, così come Kerber (eliminata al primo turno) e Kvitova (ritirata).
Il compito è tuttavia molto arduo per le due contendenti:
- Pliskova deve raggiungere la finale o vincere il titolo, nel caso in cui Osaka raggiungesse le semifinali
- Bertens deve raggiungere la finale o, se Osaka arrivasse agli ottavi, vincere il titolo
L’impresa sembra ancora più difficile alla luce della buona stagione su terra di Naomi Osaka. La giapponese entra al Roland Garros con un record di 7 vittorie e una sola sconfitta (contro Belinda Bencic nei quarti a Madrid). Un miglioramento netto se si considera che prima del 2019 il suo bilancio sul rosso era di 9-11. L’incognita maggiore è semmai legata alle sue condizioni fisiche visto che sia a Stoccarda, prima della semifinale contro Kontaveit, che a Roma, prima dei quarti contro Bertens, ha dato forfait. Se i problemi dovessero esser stati superati, è difficile non considerarla tra le favorite per la vittoria finale.
Un successo a Port d’Auteil avrebbe comunque dell’incredibile, poiché rappresenterebbe il terzo successo Slam consecutivo per lei. Osaka diventerebbe la prima dai tempi di Serena Williams nel biennio 2014-15 a vincere US Open, Australian Open e Roland Garros in un unico filotto.