Prosegue il momento privo di senso della carriera di Bernard Tomic, che saluta il Roland Garros al primo turno. Ciò accade per il terzo anno consecutivo e – stringendo la prospettiva alla stagione in corso – lo score dell’australiano è di sole tre partite vinte su 12 nei tornei in cui è riuscito a entrare nel main draw. La sua sconfitta contro Taylor Fritz sul campo 14 è maturata in appena 88 minuti (6-1, 6-4, 6-1), il match più rapido tra quelli disputati fino a questo momento nel torneo.
Il senso di Bernie per la velocità si è poi trasferito in sala stampa, dove si è esibito in una serie di risposte ermetiche diventate subito trend topic su Twitter. Nell’occasione, non ha perso l’attimo per dare sponda alle recenti considerazioni sopra le righe del connazionale Nick Kyrgios, che non aveva esitato pochi giorni fa a definire il Roland Garros un torneo che “fa schifo rispetto a Wimbledon“.
Tra i pochi concetti sensati espressi dall’ex top 20, un esplicito rigetto per i tornei su terra (“non fanno per me, il mio gioco non è costruito per questa superficie“) e la scarsa volontà di provare a ricucire i rapporti con la federazione australiana (“non ci ho più pensato da gennaio“), dopo la forte rottura di inizio anno (anche mediatica) con il capitano di Davis Lleyton Hewitt. Il numero uno di Tennis Australia, Craig Tiley, non esitò in quei giorni a definire Tomic “un male per il tennis australiano“. Tomic non ha voluto fornire dettagli sulla programmazione delle sue prossime settimane. Ragionevolmente, come l’amico Kyrgios, metterà nel mirino Wimbledon. Sull’erba londinese ha fatto vedere le cose migliori nel 2011, raggiungendo i quarti di finale.