dal nostro inviato a Parigi
Dopo la sua vittoria in tre set contro il sudafricano Harris, abbiamo chiesto a Borna Coric la sua opinione sulla grande promessa del tennis italiano, il 17enne Jannik Sinner, anche in considerazione del fatto che è seguito dal suo stesso coach, Riccardo Piatti. Interessanti le considerazioni del 22enne tennista di Zagabria sul giovanissimo altoatesino: “Mi sono allenato con lui solo una volta, 3-4 mesi fa, però lo conosco e l’ho seguito a Roma. Grande talento, le sue qualità tecniche sono sotto gli occhi di tutti. La sua grande fortuna, se faccio un confronto con quella che è stata la mia esperienza, è di avere la possibilità di essere seguito da un ottimo team già alla sua età. Questo può permettergli di arrivare presto tra i primi 150, tra i primi 100. Io ci ho messo un po’ a costruirmelo, ho anche fatto qualche errore che mi è costato un po’ di tempo nella crescita. Se potessi tornare indietro a 4-5 anni fa, cercherei di fare come ha fatto lui”.
Con Borna abbiamo anche parlato della leadership appena acquisita a livello nazionale, dato che dopo Parigi scavalcherà Marin Cilic in classifica: “Certamente è una soddisfazione essere il n. 1 croato, era uno degli obiettivi che mi ero posto, uno dei sogni quando ho iniziato a giocare. Lo è un po’ di meno perché l’ho ottenuto per le difficoltà di Marin – che è un amico – e non perché ho vinto due Slam e sono entrato tra i primi dieci. Per Marin la stagione è stata difficile finora, per entrambi è stata una faticosa, lo scorso anno abbiamo finito l’annata tardi per la Davis e la preparazione ridotta si paga. Ma con il tennis che esprime non ho dubbi che Marin tornerà ai livelli che gli competono”.
Per Coric adesso la sfida di terzo turno contro il tedesco Jan-Lennard Struff, contro cui è in parità (2-2) negli scontri diretti, anche se le ultime due sfide sono state appannaggio proprio del n. 15 del mondo e l’ultima, a Madrid lo scorso anno, anche molto agevolmente (6-0 6-2). Il tennista di Zagabria però non si sbilancia: ”Jan è un bravo ragazzo, ci conosciamo bene. Le partite con lui sono sempre state dure, a parte l’ultima che ho vinto facilmente ma perché lui non era in giornata. Sarà un match duro anche stavolta”.