da Parigi, il nostro inviato
È un Rafa Nadal soddisfatto e rilassato quello che si presenta in sala stampa per la rituale intervista post-partita, che naturalmente essendo relativa ad un match contro Roger Federer vede una nutrita partecipazione di colleghi. Le domande sono tante, dalla rivalità con lo svizzero alle condizioni meteo alquanto particolari (molto vento) ai momenti cruciali della sfida odierna fino ad arrivare al tipo di finale che sarà giocata domenica contro Thiem o Djokovic.
Per quanto riguarda la semifinale appena conclusa Rafa pare avere le idee abbastanza chiare: “Abbiamo giocato entrambi un ottimo match. Giocare in quelle condizioni non è facile. A inizio match non abbiamo giocato bene, ma credo che dopo i primi 5/6 giochi abbiamo raggiunto un buon livello. Con quelle condizioni e per quello che abbiamo fatto vedere, direi che è stato un ottimo livello di gioco”.
A chi gli chiede se, visto il ritorno di Federer in semifinale al Roland Garros, avesse pensato di cambiare qualcosa nel suo gioco, Rafa risponde sicuro: “Innanzitutto era la semifinale del Roland Garros, questo era il mio primo pensiero. Poi, cambiare in maniera sostanziale il proprio gioco prima di una partita comporta sempre dei problemi no. Certo, me lo aspettavo più aggressivo e quindi avevo pensato ad un paio di accorgimenti, nulla di più. Su questa superficie sono a mio agio, so che ho sempre delle chance durante un match da sfruttare”.
Viene chiesto a Rafa quali sono stati i momenti cruciali della sfida con Roger: “Sicuramente è stato fondamentale aver vinto il primo set. E poi ci sono stati alcuni momenti importanti nel secondo set. Innanzitutto quando ho subito recuperato il break subito e dallo 0-2 sono andato sul 2 pari. Poi quando sul 3-4 ho recuperato dal 15-30 sul mio servizio. E dal possibile break suo invece poi sul 4-4 ho rimontato sul suo servizio dal 40-0 e sono andato a servire per il set”.
Tipica domanda che viene fatta a Parigi a Rafa è se pensa a quanto siano incredibili i suoi numeri, potrebbe cogliere la 12° vittoria al Roland Garros e doppiare le vittorie di Borg, numeri che a suo tempo sembravano impossibili da ripetere (6 titoli per lo svedese, n.d.r.): “Sicuramente sono numeri incredibili, vero? (ride, nd.r.) Ma ci sarà tempo per pensare a queste cose e probabilmente in quel momento avrò cose più importanti da fare che giocare a tennis. Ora penso solo a giocare e a divertirmi. Il tennis non ti lascia molto tempo né per gioire delle vittorie né per intristirti dopo le sconfitte. Bisogna pensare solo a divertirsi ed a giocare bene”.
Viene riportato a Rafa che Federer nella sua conferenza ha dichiarato che nessuno ha un approccio ai match come lo spagnolo e che è difficile trovare sparring partner che gli consentano di preparare ad un certo livello i match contro di lui, Rafa ringrazia e ricambia: “Beh, neanche io trovo sparring partner a livello di Roger, non esistono due Federer sul pianeta. Ha fatto la storia del tennis, entrambi sappiamo che quando giochiamo contro ci dobbiamo aspettare il meglio dall’altro. A volte vince uno, a volte vince l’altro.”
Infine una domanda sul possibile avversario, meglio Djokovic o Thiem? Rafa non fa differenze: “Stiamo parlando del nr.1 e del nr.4 del mondo, sarà comunque una partita complicata. Sarà comunque una finale dello Slam e non posso aspettarmi una partita agevole. Posso solo cercare di arrivarci nelle migliori condizioni possibili per fare il mio gioco e cercare di vincere”.
UN’ESTRATTO VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA