da Parigi, il nostro inviato
[1] N. Djokovic vs [4] D. Thiem 2-6 6-3 3-1 sospesa
Sapevamo che le previsioni del tempo non erano benevole per questo venerdì di semifinali al Roland Garros, ma il rinvio al giorno seguente del match tra Novak Djokovic e Dominic Thiem sul punteggio di un set pari e 3-1 in favore di Thiem ha preso un po’ tutti in contropiede, perché dopo una giornata estremamente ventosa e una metà pomeriggio con sprazzi di pioggia, sembrava che Eolo si fosse placato e che il sole avesse preso il sopravvento sulle nubi. Invece la Federazione Francese ha deciso di ascoltare i loro meteorologi ed evitare una partita a singhiozzo rimandando tutto al giorno dopo. Magari, possiamo supporre, anche per evitare la sovrapposizione dell’incontro inaugurale dei Mondiali di Calcio femminile tra Francia e Corea del Sud in programma nella serata al Parco dei Principi, ovvero a meno di un chilometro dal Roland Garros.
LA PARTITA – Nei primi due set e mezzo si era visto un Djokovic prima confuso e smarrito, poi più calmo e infine in crescente difficoltà sotto le cannonate da fondo di Thiem. Che Djokovic non abbia mai amato giocare con il vento è cosa nota – che non si trovasse bene in questo ventosissimo pomeriggio parigino era dunque prevedibile. Il palleggio di riscaldamento si è disputato sotto una pioggia piuttosto fitta, tanto che durante il cambio di campo sull’1-2 (con già un break andato in favore di Thiem) il serbo ha chiesto all’arbitro: “Cosa deve cadere dal cielo perché si smetta?”.
Dopo un’attesa di diversi minuti per far passare lo scroscio, si è ripreso con lo stesso copione: Nole in enorme difficoltà con il lancio di palla e con i suoi colpi, e Thiem che, giocando con molta più potenza, riusciva a gestire il vento molto meglio. In 27 minuti il primo set andava in archivio con un 6-2 per Thiem che vedeva l’austriaco con 25 punti all’attivo contro i 10 del serbo.
Un paio di palle break all’inizio del secondo set venivano annullate da Djokovic con il serve&volley, tanto Nole non si sentiva sicuro del proprio gioco da fondo. La mossa andava a buon fine e riusciva a rimettere il numero uno del mondo in partita. Sul 3-2 Djokovic, 15-0, c’è un primo break per la pioggia, di pochi minuti, ma quanto basta per far recuperare a Nole la tranquillità per giocare da fondo con la consueta efficacia. Sul 4-3 arrivava il break per il serbo che chiudeva il secondo parziale in 35 minuti.
Nel terzo set Thiem iniziava a martellare con ancora più vigore, un suo diritto arrivava addirittura a registrare una velocità di 175 km/h, e al quarto game riusciva ad ottenere il break per il 3-1. A quel punto, alle 17.42 locali, il match veniva interrotto per pioggia, e circa 45 minuti dopo definitivamente rimandato al giorno dopo, dato che le previsioni del tempo davano condizioni estremamente variabili per il resto della giornata. L’annuncio dato in un Philippe Chatrier baciato dal sole sapeva ancora più di beffa per gli spettatori che comunque, avendo visto solamente un’ora e 28 minuti di gioco, saranno tutti rimborsati.
DECISIONE GIUSTA? – Nei minuti successivi alla decisione, tuttavia, sono trapelate alcune indiscrezioni dalla TV Francese secondo le quali sarebbe stato Djokovic a richiedere e ottenere agli organizzatori il rinvio al giorno dopo. Quale sarà la verità? Sicuramente questa vicenda farà molto discutere. Intanto, nel consueto spazio che Eurosport dedica agli approfondimenti sul torneo condotto da Mats Wilander e Barbara Schett, è stata riportata una seconda notizia in attesa di conferma. Sembra che Djokovic abbia lasciato l’impianto ben prima che la decisione definitiva venisse comunicata.
Questa voce ha immediatamente fatto scalpore, ma altrettanto rapidamente è stata smentita da alcuni colleghi. Su Twitter sia Carole Bouchard che Christopher Clarey, corrispondente del New York Times, hanno escluso abbastanza categoricamente questa possibilità. La loro ricostruzione, condivisa in modo più o meno unanime, parla di un colloquio negli spogliatoi alla presenza di entrambi i giocatori ai quali, dopo aver deciso di non riprendere la partita in giornata, sarebbe stato il permesso di lasciare l’impianto. Il fatto che Djokovic sia stato ripreso mentre lasciava il campo prima che l’ufficialità diventasse di dominio pubblico, verosimilmente ha a che fare con il tempo trascorso tra la decisione degli organizzatori e la comunicazione ufficiale.
Rimane una questione poco chiara. Nel momento in cui è stata presa la decisione di non riprendere oggi l’incontro, il cielo era decisamente sereno, come si può vedere in questo tweet pubblicato poco dopo l’annuncio.
Le previsioni davano tempeste in arrivo, ma queste tempeste, per ora, non si sono viste. Anzi, a parte qualche scroscio tra le 19:45 e le 20:15, la situazione meteorologica è rimasta piuttosto tranquilLa. Chiudiamo dicendo che alle 20:30, orario in cui stiamo apportando l’ultimo aggiornamento al pezzo, a Parigi il cielo è sereno.