Come ogni anno la rivista Forbes ha pubblicato la lista degli atleti più pagati del mondo. Il calcolo dei guadagni dei vari sportivi prende in considerazione l’intervallo di tempo tra giugno 2018 e giugno 2019, nel quale si è registrato un aumento complessivo degli introiti del 5% rispetto all’anno passato. La top 100 vede rappresentati dieci sport e venticinque nazioni per un totale di 4 miliardi di dollari tra stipendi/montepremi e sponsorizzazioni.
Quest’anno Lionel Messi guida la classifica con 127 milioni di dollari (92 di stipendio e 35 di sponsor), diventando così appena l’ottavo capolista diverso dal 1990 ad oggi (il record è di Tiger Woods, ben dodici volte al primo posto) e appena il secondo calciatore dopo Cristiano Ronaldo. Proprio l’attaccante della Juve si piazza al secondo posto della classifica 2019 con 109 milioni (65 di stipendio e 44 di sponsor). Neymar completa il podio tutto calcistico con 105 milioni di dollari.
C’è spazio anche per il mondo della racchetta che conta cinque rappresentanti in classifica. Roger Federer è il meglio piazzato, quinto, con un guadagno totale di 93,4 milioni di dollari (7,4 di premi e 86 di sponsor). Lo svizzero è di gran lunga l’atleta che guadagna di più dalle sponsorizzazioni, merito delle consolidate e numerose partnership con le più importanti aziende. Da Rolex, Moet&Chandon, Uniqlo fino alla recente ma significativa collaborazione con l’italiana Barilla.
Segue Novak Djokovic al 17esimo posto (50,6 milioni) grazie agli straordinari successi ottenuti a partire da Wimbledon 2018 che gli hanno fruttato ben 20,6 milioni di montepremi. Il podio virtuale riservato al tennis vede Kei Nishikori precedere sorprendentemente Rafael Nadal per una manciata di milioni (37,3 contro 35). Pesano a favore del giapponese le sponsorizzazioni, che gli valgono la 35esima posizione complessiva, mentre lo spagnolo si ferma al numero 37. L’unica tennista in classifica è Serena Williams, che si piazza al 63esimo posto con 29,2 milioni, a pari merito con il giocatore di baseball Miguel Cabrera.