Quando si parla di Del Potro, la prima cosa che viene in mente molto probabilmente è lo schiocco sordo del suo drittone. Altrettanto probabilmente il secondo pensiero prenderà corpo nelle seguenti parole: “Peccato per gli infortuni“. In effetti pochi giocatori sono stati così tormentati dal punto di vista fisico come la Torre di Tandil, che ha dovuto rinunciare anche ad intere stagioni nel corso della sua carriera.
La sfortuna sembra davvero non voler dare tregua al campione argentino che, nel match di primo turno vinto al Queen’s contro Denis Shapovalov, è scivolato a due giochi dal traguardo, finendo col risollecitare il ginocchio destro. Del Potro è riuscito a concludere con successo l’incontro, ma poi ha prontamente comunicato agli organizzatori la propria intenzione di ritirarsi dal torneo. Nei prossimi giorni verrà valutata l’entità del danno. In attesa di saperne di più, proviamo a ripercorrere uno a uno tutti gli infortuni che hanno funestato la carriera di Del Potro.
Gennaio 2008: infortunio della vertebra lombare durante il secondo turno degli Australian Open contro David Ferrer. Costretto al ritiro e a più di due mesi di stop.
Maggio 2008: microstrappo lombare che lo forza a lasciare il campo contro Andy Murray, nel primo turno degli Internazionali di Roma.
Novembre 2008: distrazione muscolare all’adduttore destro nel corso del match contro Feliciano Lopez in finale di Coppa Davis.
Gennaio 2010: primo infortunio davvero grave. Durante l’Australian Open, comincia a sentire dolore al polso destro. Dopo alcuni mesi di stop, si opera e gioca appena due partite nel resto della stagione. Rimane lontano dal campo per otto mesi e scivola al numero 484 del ranking.
Maggio 2011: strappo al retto femorale sinistro, appena prima di affrontare Rafa Nadal a Madrid.
Novembre 2011: si ritira dal Masters 1000 di Parigi-Bercy per una lesione alla spalla. L’infortunio gli nega la possibilità di partecipare alle Finals.
Maggio 2012: durante il Roland Garros si infortuna al ginocchio sinistro, ma continua a giocare fino ai quarti di Wimbledon.
Agosto 2012: a Cincinnati, inizia ad avvertire dolore al polso sinistro. Inizialmente non sembra niente di grave, ma poi la situazione peggiorerà.
Settembre 2012: non gioca il quarto incontro della semifinale di Davis contro la Repubblica Ceca per una lesione alla fibrocartilagine triangolare del polso sinistro.
Febbraio 2014: il polso sinistro continua a fare le bizze. Del Potro salta Dubai e a marzo si opera per la prima volta.
Gennaio 2015: poco prima di tornare a Sydney, decide di sottoporsi ad una nuova operazione, sempre al polso sinistro.
Giugno 2015: si opera per la terza volta al polso sinistro. Rientrerà a Delray Beach nel 2016, dopo 327 giorni di assenza dal circuito.
Ottobre 2017: durante il Masters 1000 di Shanghai, cade e sbatte il polso sinistro. Fortunatamente niente di grave, se la cava immobilizzando la zona e riposando qualche giorno.
Maggio 2018: strappo di grado uno all’adduttore destro durante gli Internazionali di Roma.
Ottobre 2018: durante l’incontro contro Borna Coric a Shanghai, cade e si frattura la rotula. Dopo 131 giorni senza giocare fa il suo ritorno a Delray Beach.
Marzo 2019: il ginocchio scricchiola ancora e lo costringe a saltare Acapulco, Indian Wells e Miami.