dal nostro inviato ad Halle
Giusto cinque minuti dopo il grande exploit contro Sascha Zverev, David Goffin compare in zona mista per farsi intervistare dalle TV e dagli altri giornalisti. Dopo Tsonga, il tennis saluta un altro ritorno di grande qualità, capace di eliminare la testa di serie numero 2, che tutti ci aspettavamo di vedere in semifinale con Berrettini.
Dopo questa grande vittoria contro Zverev, in semifinali incontrerai Matteo Berrettini. Che opinione ti sei fatto di lui e vi è mai successo di allenarvi insieme?
Adesso Matteo è l’uomo del momento, sta giocando in modo incredibile. È molto difficile fargli il break, è l’uomo da battere, non ha ancora perso sull’erba. Ha avuto un anno di miglioramenti enormi e sul verde gioca molto bene. Non ci siamo mai allenati insieme, del resto è ancora molto giovane, ma lo conosco e ho visto il suo match oggi mentre mi preparavo. Ha giocato in modo impressionante nel primo set. Ha un gran servizio, la sua arma migliore, e l’ha trovato subito alla prima partita sull’erba. Ma non ha solo quel colpo, ha un tennis completo.
Pensi che insistere sul suo rovescio possa rivelarsi utile per impensierirlo?
Non so, studierò la strategia col mio coach, Berrettini ha servizio e dritto molto forti ma anche il suo rovescio è insidioso, può tagliarlo per prendere la rete, dove peraltro si trova benissimo. Dovrò cercare di essere aggressivo e farlo correre, perché se mette i piedi dentro il campo e spara il dritto diventa molto pericoloso.
Ami giocare contro giocatori che attaccano e servono forte, come Berrettini?
Non lo so, te lo dirò domani… Scherzi a parte, è sempre dura rispondere a servizi sopra i 200 all’ora sull’erba. La cosa migliore contro questi giocatori è farli giocare più colpi possibili facendoli muovere molto, ma vedremo domani.