Uno sguardo al tabellone maschile di doppio, con la grande attrazione di questa edizione 2019, la presenza di Andy Murray – ex n. 1 del mondo in singolare e campione a Wimbledon nel 2013 e nel 2016 – in coppia con un altro ex n. 1, ma in doppio, il francese Pierre-Hugues Herbert. Andy infatti ci ha preso gusto e non si vuole più fermare. Al rientro in campo dopo l’operazione all’anca e la splendida – inaspettata – vittoria al Queen’s insieme allo spagnolo Feliciano Lopez (che ha sollevato anche il trofeo del singolare), il tre volte campione Slam vuole vivere una seconda favola anche ai Championships. Sembra che l’anca risponda a dovere e allora spazio al doppio, in attesa di poter nuovamente disputare, tra qualche mese, anche il singolare.
Lo scozzese ha scelto un partner d’eccezione, quell’Herbert ex n. 2 del mondo in doppio e artefice, insieme allo storico compagno Nicolas Mahut, del career grand slam nella suddetta specialità. In primavera il 28enne transalpino aveva però annunciato a Mahut di voler rompere il tanto proficuo sodalizio per dedicarsi al singolare. Ora ha ceduto alle lusinghe di Murray per far coppia con lui nel tempio sacro dell’erba, a gran danno di “Nicò” (disputerà il torneo insieme al connazionale Edouard Roger- Vasselin) che non l’ha presa molto bene. Comunque, Andy e Pierre-Hugues, collocati nella parte alta del tabellone, affronteranno al primo turno il duo franco-rumeno composto da Humbert e Copil. Ovviamente ci sarà anche il fratello Jamie, ex n. 1 della specialità, in coppia con il britannico Skupski.
A guidare il draw Kubot-Melo mentre i n. 2 del seeding sono i colombiani Cabal e Farah; n. 3 e 4 sono rispettivamente Klaasen/Venus e Pavic/Soares. I fratelli Bryan, nella parta alta del draw, sono testa di serie n. 7 (anche se Mike è n. 1 del mondo), mentre Mahut e Roger-Vasselin n. 11. Sono tre gli azzurri impegnati nella gara. La coppia Cecchinato/Seppi affronterà al primo round i n. 5 del seed Rojer/Tecau e, in caso di vittoria, potrebbe sfidare il terzo italiano in tabellone, il neo-vincitore di Antalya Lorenzo Sonego, insieme allo spagnolo Roberto Carballes Baena.