Fatica a spegnersi l’eco di quanto accaduto nella giornata di sabato durante il match di Fabio Fognini, quando il numero 10 del mondo sul 2-2 del secondo set si è lasciato andare a delle frasi fuori controllo, ormai note a tutti
“Maledetti inglesi guarda, scoppiasse una bomba sul circolo, una bomba deve scoppiare qua”
La notizia di oggi sono le dichiarazioni di Richard Lewis, CEO di Wimbledon che sembra smorzare i toni: “Ho apprezzato le scuse di Fognini. Sono cose che possono accadere nei momenti più concitati delle partite, soprattutto quando si è sotto nel punteggio. Ad ogni modo non posso che dire che si è trattato di un commento fuori luogo. Penso che non sarei sorpreso di una piccola multa, ma ritengo che la terremo sicuramente in conto, accettando le scuse”.
Ricordiamo che Fognini durante gli US Open 2017 insultò pesantemente la giudice di sedia Louise Engzell e fu estromesso dal torneo. In seguito il Grand Slam Board, che riunisce i rappresentanti dei quattro tornei principali del panorama tennistico, lo sanzionò con una multa di novantaseimila dollari e una squalifica per due tornei dello Slam (di cui uno, obbligatoriamente lo US Open), sospesa con la condizionale. Ovvero, se Fabio si fosse comportato bene, senza commettere altre “Major Infractions” nei due anni successivi fino al termine del 2019, non avrebbe dovuto scontare la squalifica.
Gli ultimi aggiornamenti confermano che le frasi di Fognini non saranno ritenuti tanto gravi da assurgere al rango di “Major Infractions”. Fabio non sarà quindi costretto a saltare i prossimi US Open e gli Australian Open del 2020.
Secondo quanto previsto dal Official Grand Slam Rule Book 2019 – pag. 9 art. 21 – Il Referee ha l’autorità in materia di sanzioni ma il Capo dei Supervizors del Grande Slam può chiedere un consulto speciale con il Referee circa quanto accaduto in campo e l’applicazione uniforme delle regole.
Nella sezione “Grand Slam Code of Conduct” all’art. III viene identificato il “Verbal Abuse” come un insulto o un’offesa rivolta verso l’arbiro, l’avversario, lo sponsor, gli spettatori o chiunque altro nei dintorni. La violazione di tale norme di condotta può portare ad una sanzione massima di 20.000 dollari, ma in questo caso le parole pronunciate da Fognini sono state punite con una multa di soli 3000 dollari, a dimostrazione di come le scuse del tennista ligure siano state recepite e accettate dagli organizzatori.
Questo è quanto si legge sul regolamento a proposito delle “Major Offences (articolo IV Official Grand Slam Rule Book 2019) a pagina 49: “The Director, GSB shall cause an investigation to be made of all facts concerning any alleged Major Offence and shall provide written notice of such investigation to the player involved; the player shall be given at least five (5) business days to provide to the Director, GSB directly or through counsel, such evidence as the player deems to be relevant to the investigation. Upon the completion of his investigation the Director, GSB shall determine the innocence or guilt of the player involved, and, in the latter case, shall state in writing the facts as found by him, his conclusions and his decision fixing the penalty to be imposed. A copy of the decision shall be promptly delivered to the player and to the GSB”.
(Il direttore del Grand Slam Board (L’avvocato del Minnesota Bill Babcock; n.d.r), farà sì che un’indagine venga fatta su tutti i fatti relativi a qualsiasi presunto grave reato e dovrà fornire notifica scritta di tale indagine al giocatore coinvolto; al giocatore saranno concessi almeno cinque (5) giorni lavorativi per fornire al direttore, al GSB direttamente o tramite il difensore, le prove che il giocatore ritiene pertinenti per l’indagine. Al termine della sua indagine, il Direttore, GSB determinerà l’innocenza o la colpevolezza del giocatore coinvolto e, in quest’ultimo caso, dovrà dichiarare per iscritto i fatti come da lui trovati, le sue conclusioni e la sua decisione che fissa la pena da infliggere . Una copia della decisione deve essere prontamente consegnata al giocatore e al GSB).
Resta comunque particolarmente contorto il riparto di competenze tra arbitro, supevisor, organizzatori e Grand Slam Board per una vicenda comunque assai agevole per quanto riguarda il suo accertamento. Il video con le esternazioni di Fognini ha fatto il giro del mondo già durante la partita.