Nel fittissimo calendario ATP, che come da tradizione non concede soste nel periodo estivo, da domani prenderanno il via tre tornei ATP: Umago e Bastad sulla terra e Newport a chiudere la parentesi sull’erba.
La 30esima edizione del Croatian Open, si presenta particolarmente interessante per i sei italiani ai nastri di partenza e i quattro (Caruso, Baldi, Ornago e Napolitano) impegnati nelle qualificazioni. Sarà difficile per Marco Cecchinato confermare la vittoria della passata edizione a causa di una concorrenza agguerritissima e del momento di forma non particolarmente brillante. Oltre al Ceck, numero 5 del seeding, occhi puntati su Fabio Fognini, testa di serie numero 1 (già vincitore due volte di questo torneo), voglioso di riscattare l’inattesa sconfitta al terzo turno dei Championships contro Sandgren e mettere in cascina punti preziosi nella rincorsa al sogno delle Finals di Londra, e su Jannick Sinner che usufruirà di una wild card e se la vedrà al primo turno con il portoghese Pedro Sousa.
Subito derby per Travaglia e Fabbiano: il vincitore affronterà Fognini al secondo turno. Completa l’elenco della truppa azzurra in tabellone l’inossidabile Paolo Lorenzi di nuovo a ridosso dei top 100, che attende un qualificato al primo turno. Nell’elenco dei favoriti sicuramente il numero 14 ATP e numero 2 del seeding Borna Coric, in cerca di riscatto nel torneo di casa, Dusan Lajovic, recente finalista al 1000 di Montecarlo, e la testa di serie numero 3 Laslo Djere.
A Bastad, Cristian Garin e Fernando Verdasco si sono spartiti le prime due teste di serie e approfitteranno dunque di un bye al primo turno. Direttamente al secondo round anche Richard Gasquet e Pablo Cuevas. Nelle retrovie occhio a Nicolas Jarry, Juan Ignacio Londero e Casper Ruud.
Come sempre l’Hall of Fame Open di Newport chiuderà la breve stagione sull’erba dell’ATP. Tanti gli specialisti che hanno scelto di giocare questo torneo. I favoriti della vigilia, classifica alla mano, sono John Isner e Adrian Mannarino, seguiti da Jordan Thompson e Ugo Humbert. Si leggono però i nomi di grandi amanti di questo genere di superficie come Sergiy Stakhovsky, Matthew Ebden, Prajnesh Gunneswaran, Ivo Karlovic e Mischa Zverev, pur in crisi cronica di risultati. Occhio anche alle follie del kazako Sascha Bublik.
Gianluca Santori