La nuova stellina junior di Wimbledon è Daria Snigur. Un’altra soddisfazione per il tennis ucraino che continua a produrre campionesse in erba (nel caso di Snigur nel vero senso della parola) dopo l’esplosione e i successi di Elina Svitolina nel circuito maggiore e l’emergere di due grandi promesse come Dayana Yastremska (classe 2000 e finalista junior all”All England Club nel 2016) e Marta Kostyuk (classe 2002). Inoltre Dayana, attuale n. 35 del mondo, sta facendo ormai stabilmente parlare di sé anche tra le “grandi”, vantando in bacheca già tre titoli ed essendo giunta agli ottavi di finale a Wimbledon quest’anno.
Come Kostyuk, anche Snigur ha 17 anni ed è di Kiev (ma ha due anni in più di Coco Gauff). Reduce dalla vittoria nel celebre evento di Roehampton la settimana scorsa (torneo di categoria junior in preparazione a Wimbledon), Daria si è imposta anche a Church Road, battendo in finale la statunitense Alexa Noel con un doppio 6-4, conquistando così 12 vittorie di fila.
Vincitrice di quattro tornei ITF (due nel 2018 e due nel 2019), Daria ora corona un sogno: “Non ci posso credere, era il mio sogno” ha detto dopo la vittoria, “è una cosa positiva per me, ho lavorato duramente ogni giorno per questo trofeo. È incredibile“. Snigur, che non era testa di serie, ha concesso un solo set in tutto il torneo e ha eliminato in semifinale anche la testa di serie n. 1 nonché finalista del Roland Garros, l’americana Emma Navarro.
Come dicevamo, in finale, vince 6-4 6-4 in 1 ora e 22 minuti con un’altra statunitense, Alexa Noel, grazie soprattutto al suo tennis sempre più aggressivo: “Ho provato a spingere la palla” ha ammesso Daria, “non volevo giocare uno slice dopo l’altro. Dovevo spingere“.