Dopo le quattro sconfitte al primo turno e la caduta di Gatto-Monticone agli ottavi, sembrava piuttosto segnato anche il destino dell’ultima italiana rimasta in gara a Palermo, Jasmine Paolini, già bravissima a raggiungere gli ottavi di finale dopo aver sconfitto all’esordio Laura Siegemund. Invece la tennista lucchese ha sovvertito il pronostico anche contro Irina Camelia Begu, n.100 del mondo e forte di ben 101 vittorie a livello professionistico sulla terra battuta. Una cagnaccia, utilizzando un vecchio linguaggio da circolo, che Jasmine ha saputo domare con pazienza e combattività.
L’incontro è iniziato in tarda serata, dopo le 22, e si è protratto per ben due ore e quarantasei minuti. A fare la differenza è stato il tie-break del set decisivo, nel quale Paolini ha saputo rimontare un passivo di 4-1. Per l’andamento dell’incontro, la tennista italiana avrebbe forse potuto chiudere anche in due, dopo aver rimontato anche nel secondo set ed essersi trovata sul 5-5 con l’inerzia dalla sua parte. In quel frangente ha prevalso l’esperienza di Begu, ma non negli ultimi punti dell’incontro.
Tanto merito della tennista lucchese, che non ha perso la calma e ha imbrigliato Begu nel territorio che lei stessa predilige, quello dello scambio lungo, costringendola all’errore. Ad onor di cronaca vanno riconosciuti anche i demeriti della rumena, che ha infilato un pasticcio dopo l’altro per perdere gli ultimi sei punti della partita (uno dei quali a seguito di un doppio fallo). Il pubblico ha certamente fatto la sua parte, sospingendo la rimonta di Jasmine che adesso potrà giocare il suo secondo quarto di finale nel circuito maggiore (il primo lo scorso anno a Praga).
Ad attenderla, ancora in chiusura del programma di venerdì, ci sarà la numero 5 del mondo e prima favorita del torneo Kiki Bertens, che non si è persa in troppe cerimonie per eliminare la serba Krunic (non proprio priva di armi su questa superficie). L’altro quarto di finale che si è formato a seguito degli incontri di oggi è quello tra Rus e Badosa Gibert; Rus ha sconfitto con un doppio 6-4 la n.3 del seeding Kuzmova, mentre la spagnola – che nello stile e nelle movenze ricorda molto David Ferrer, forse anche per tenacia – si è sbarazzata facilmente della lucky loser Stollar, che aveva eliminato Errani al primo turno.
Gli altri due quarti di finale, maturati già nella giornata di mercoledì, vedranno opposte Teichmann-Friedsam e Ferro-Samsonova.
IL DIRETTORE A PALERMO – A sostenere Jasmine da pochi metri c’era anche il direttore Scanagatta, che non ha perso occasione per congratularsi con lei… e per farsi scattare una foto: in fin dei conti le ha portato fortuna!
Di seguito le dichiarazioni a caldo di Jasmine Paolini, che svela come il suo allenatore un po’ ‘improvvisato’ Matteo Marrai, a inizio torneo, le avesse detto: “Voglio che arrivi a sfidare la Bertens!“. Bastava chiedere, no?
Il direttore ha anche raccolto le dichiarazioni a caldo della selezionatrice italiana di Fed Cup Tathiana Garbin, che aveva promesso di rimanere qui a Palermo fino a che fosse rimasta in gioco l’ultima italiana. E adesso dovrà mantenere la promessa.
Risultati:
A. Rus b. [3] V. Kuzmova 6-4 6-4
P. Badosa Gibert b. [LL] F. Stollar 6-1 6-3
[1] K. Bertens b. A. Krunic 6-3 6-1
J. Paolini b. I. Begu 6-4 5-7 7-6(4)