Kiki Bertens e Jil Teichmann sono le finaliste dei “30^ Palermo Ladies Open”, torneo internazionale del circuito WTA in corso al Country Time club. La tennista olandese, numero 5 al mondo, ha battuto in due set la spagnola Paula Badosa, n. 119 del ranking che si è arresa (dopo avere annullato 7 match point) con il punteggio di 6-1 7-5.
La finale, in programma domani (domenica 28 luglio) alle ore 19, sarà tra le uniche teste di serie rimaste nel tabellone principale: la Bertens, n. 1, e la Teichmann n. 8. Per l’olandese è la quarta finale stagionale.
Nella prima semifinale la svizzera, Jil Teichmann, n. 82 al mondo, aveva impiegato un’ora e 18 minuti per battere con il punteggio di 6-3 6-1 la russa, Liudmila Samsonova che, da lucky loser, è riuscita a raggiungere a Palermo il più importante risultato della carriera. Per la tennista elvetica, reduce dai quarti di finale a Losanna, è, invece, la seconda finale nel circuito dopo la vittoria nel torneo di Praga (la prima WTA) ottenuta lo scorso 4 maggio (contro la Muchova, battuta in 3 set).
“Sarebbe favoloso vincere il secondo titolo in due mesi – ha detto Jil Teichmann – lo scorso anno ho giocato bene ma non in maniera costante, adesso penso di aver fatto un salto di qualità dal punto di vista mentale”. Grazie alla finale conquistata a Palermo, la tennista svizzera, ex numero 3 al mondo da junior, lunedì centrerà il best ranking (60).
UNA SVIZZERA… ATIPICA – Jil Teichmann è nata nel 1997 a Barcellona da genitori svizzeri, città nella quale è cresciuta prima di tornare in Svizzera attorno ai 14 anni. Adesso è tornata a fare base in Spagna, quantomeno per gli allenamenti, per via del suo rapporto di collaborazione con Karim Perona, che per un certo periodo a partire dalla stagione 2013 è stato anche nel team di Flavia Pennetta. Durante la conferenza le viene inoltre fatto presente che proprio il suo coach, qui a Palermo, ha raggiunto la semifinale nel 2003 battendo sulla sua strada niente meno che David Ferrer. “Non me lo aveva detto! Lui è un genio, una leggenda (ride ndr). Ha bei ricordi di Palermo, me lo dice spesso“.
La combinazione tra origini elvetiche – “Sono ordinata come una vera svizzera!”, assicura lei – e gli anni trascorsi in Spagna durante l’infanzia, fanno di Jil Teichmann una ragazza al contempo ligia al dovere ed estroversa. “Ho apportato piccoli cambiamenti al mio gioco per renderlo più consistente. Ho fatto anche molti progressi a livello mentale”, svela la tennista mancina che sovvertendo il pronostico in finale contro Bertens potrebbe addirittura avvicinare la top 50. Coetanea di Belinda Bencic, Teichmann è una delle quattro tenniste svizzere comprese in top 100, che diventano sei estendendo il discorso alle prime 200 del mondo: ci sono anche Golubic (69esima), Bacsinszky (89esima, ha dato forfait qui a Palermo), Voegele (112) e Perrin (186).
Curiosamente, tra poche ore Jil Teichmann si ritroverà ad aver disputato la prima e l’ultima partita della sua carriera nel circuito maggiore contro Kiki Bertens. Proprio contro l’olandese, infatti, avevo giocato il primo turno delle qualificazioni del torneo di Lussemburgo del 2015, il suo esordio assoluto nel circuito WTA. In quell’occasione Kiki – che era n.98 del mondo – batté 7-6 6-2 Jil, ancora fuori dalla top 400. “Direi che questa partita sarà un po’ diversa” ha detto Teichmann con il sorriso. “Amo le sfide, contro di lei lo sarebbe”.
E lo sarà. Prima, però, un po’ di sana vanagloria da social: in fondo, a cosa serve raggiungere la finale di un torneo di tennis se non puoi raccontarlo a tutti su Instagram?
Risultati:
[8] J. Teichmann b. [LL] L. Samsonova 6-3 6-1
[1] K. Bertens b. P. Badosa 6-1 7-5
Il tabellone completo