Jil Teichmann sovverte il pronostico e si aggiudica la trentesima edizione del “Palermo Ladies Open”, torneo del circuito WTA tornato al Country dopo 6 anni di assenza. La 22enne tennista elvetica, numero 82 della classifica mondiale, ha battuto in 2 set con il punteggio 7-6(3) 6-2 la favorita, Kiki Bertens, n. 5 al mondo e prima testa di serie del tabellone. “Kiki è una top player ed era chiaro che fosse difficile batterla – ha detto una raggiante Teichmann a fine match – ho sempre creduto nella vittoria, perché se nello sport non credi nella vittoria, non devi nemmeno entrare in campo. Sono riuscita a leggere bene la partita e a sfruttare i momenti cruciali del match”. Ed è dall’inizio della settimana che Teichmann si porta dietro questa grinta. Infatti, nel corso dell’intero torneo siculo non ha lasciato per strada un solo set.
Grazie alla vittoria di Palermo, la seconda nel circuito WTA dopo il successo a Praga nello scorso mese di maggio, Jil Teichmann domani raggiungerà la posizione numero 54 della classifica mondiale, che equivale al suo best ranking. “Voglio fare ancora meglio – ha detto Teichmann – penso che si debba sempre pensare a migliorarsi. Il futuro? Andrò a giocare a Cincinnati, Bronx e agli US Open. Gioco bene sul cemento e non vedo l’ora che inizi la stagione sul duro. Il pubblico? I palermitani mi hanno fatto sentire tutto il loro calore, voglio ringraziarli di vero cuore”.
La finale con Bertens, caratterizzata da forti folate di vento, è tutta in un tiratissimo primo set durato 1h 14’, risolto al tie-break: sul 3 pari, la svizzera ha infilato 4 punti di fila chiudendo sul 7-3. Bertens si è innervosita, concedendo troppi gratuiti e Teichmann ha sfruttato gli errori dell’olandese aggiudicandosi il set (6-2) e la partita. “Mi dispiace avere perso la finale, ma è andata così – ha detto Bertens. Jil è stata questa sera più brava di me. Non ero nervosa per il vento, c’era anche per lei. Non sono riuscita ad esprimere il mio solito tennis e questo mi ha creato un po’ di tensione”. La tennista di Wateringen ha pagato alla fine un rendimento insolitamente scarso al servizio, con il 37 per cento di punti vinti sulla seconda.
A fine match soddisfatti in sala stampa anche il presidente del Country, Giorgio Cammarata, ed il direttore del Torneo, Oliviero Palma. Entrambi hanno ringraziato gli sponsor “grazie ai quali è stato possibile far tornare il torneo a Palermo”. Tra questi Napapijri, che ha vestito arbitri e giudici di linea nel corso del torneo, e Tag Heuer, che ha messo in palio uno dei suoi preziosi orologi per la vincitrice del torneo. E il caso ha voluto che fosse proprio un’elvetica a portarsi a trionfare. “Ringraziamo anche il pubblico – hanno aggiunto – l’incasso al botteghino è stato di circa 120 mila euro. A metà settembre presenteremo a sponsor e partner il bilancio consuntivo ed i programmi per il prossimo anno”. Soddisfatto anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha espresso la “gratitudine della città verso il Country Club che dopo sei anni è riuscito a riportare il torneo a Palermo”. “Questo – ha concluso Orlando – è l’esempio dell’eccellenza che torna a Palermo“.