Dopo la decisione di saltare il Masters 1000 di Montreal, con l’obiettivo di preparare al meglio la difesa dei titoli di Cincinnati e New York, il numero uno del mondo Novak Djokovic ha dovuto apportare un altro piccolo cambiamento nel suo avvicinamento alla fase conclusiva della stagione. Il suo preparatore atletico non sarà più l’austriaco Gebhard Phil-Gritsch, che lo aveva seguito per otto anni – dal 2009 a metà 2017 – ed era poi ritornato alla sua corte assieme a Marian Vajda, nell’opera (vincente) di restaurazione avviata dal serbo alla vigilia della stagione su terra battuta del 2018. Gritsch dovrebbe entrare a far parte del comitato olimpico austriaco.
Al suo posto, tornerà a lavorare nel team di Djokovic il 55enne Marco Panichi, nato a Roma. Panichi aveva già seguito Djokovic proprio nell’interregno tra il primo incarico di Gritsch e il secondo, ovvero dall’aprile 2017 all’aprile 2018 (potete leggere qui una lunga intervista in cui Panichi ci ha parlato della prima collaborazione). Un periodo non certo fortunatissimo per il numero uno del mondo, alle prese con la riabilitazione dopo l’operazione al gomito.
Alcune fonti serbe (tra cui telegraf.rs) riportano che nonostante Gritsch abbia ufficialmente abbandonato il team in questi giorni, la decisione di interrompere la collaborazione era già stata presa al termine del Roland Garros, anche se il preparatore austriaco ha poi seguito Djokovic sino alla conclusione di Wimbledon. Se conosciamo un po’ il grado di perfezionismo a livello professionale di Djokovic, la decisione di affidarsi ancora a Panichi significa evidentemente che sulla base della precedente esperienza ritiene che la persona giusta a sostituire adeguatamente Gritsch nel suo team sia proprio il preparatore italiano, che ha avuto (letteralmente, vita l’arte che esercita!) per le mani diversi nomi importanti del tennis italiano – da Sanguinetti a Santangelo, passando per Fognini, Bolelli e Vinci – ma anche internazionale, come Kuznetsova, Hantuchova e Kohlschreiber.
Raggiunto telefonicamente dal nostro collaboratore Ilvio Vidovich, Panichi ha confermato di trovarsi già a Marbella con Djokovic per preparare la trasferta statunitense. Dopo una breve vacanza sull’isola croata di Korcula, il numero uno è quindi già al lavoro con il nuovo preparatore. I tremila punti di Cincinnati e US Open non si difenderanno certo da soli.