Jasmine Paolini, Giulia Gatto-Monticone, Martina Trevisan, Martina Di Giuseppe. Al momento, sono solo quattro le azzurre che si giocheranno un posto nel tabellone principale dello Slam più ricco, a differenza della cornucopia di azzurri nelle qualificazioni maschili, come peraltro da costume negli ultimi tre anni, e come peraltro accadrà nel tabellone principale, con la sola e convalescente Giorgi a fare da contraltare a sei colleghi.
Fresca dei due buoni piazzamenti a Losanna e Palermo, Jasmine Paolini al momento sarebbe titolare della ventisettesima testa di serie, con cui cercherà la seconda partecipazione Slam dopo il debutto parigino di due mesi fa. Sarà interessante vedere se anche Gatto-Monticone riuscirà a confermarsi, ottenendo la terza qualificazione consecutiva, dopo aver debuttato a 31 all’Open di Francia e aver ben figurato contro Serena Williams a Wimbledon.
Infine, molto difficile un ingresso per Sara Errani: al momento n. 241 del ranking, la cinque volte campionessa Slam di doppio è fuori di 12 posizioni, e dovrà pertanto sperare in un’ecatombe di acciacchi e malanni.
I CASI GAUFF E KUZNETSOVA – I più attenti avranno notato l’assenza di due nomi pesanti nella lista. Il primo è quello di Svetlana Kuznetsova, vincitrice del torneo nel 2004: al momento n. 108 delle classifiche, la russa è destinata a sprofondare per via di un pasticcio burocratico che le farà perdere i 280 punti della sorprendente vittoria di Washington 2018. Avendo infine ottenuto il visto, dopo aver goliardicamente chiamato in causa Trump (secondo Robert Mueller non sarebbe nemmeno la prima russa ad averlo fatto), la mancata iscrizione fa pensare a una probabile wild card, peraltro giustificata dal palmares (la russa ha vinto il torneo nel 2004). Al momento è fuori di sette posti dal taglio del main draw.
L’altro nome è quello della nuova stella del tennis americano, Coco Gauff, quarto turno a Wimbledon con la patente di guida ancora lontana – persino negli Stati Uniti. Come noto, l’attuale n. 146 WTA ha esaurito le wildcard disponibili per una giocatrice sotto i 16 anni, ma anche qui l’assenza dall’entry list cadetta profuma di centoventottesimo posto al sole. I regolamenti dicono altro, ma il potenziale (tecnico e soprattutto mediatico) di Coco avranno con ogni probabilità la meglio.
Le qualificazioni, per la prima volta spalmate su 5 giorni, si disputeranno dal 19 al 23 agosto.
Tommaso Villa
LE ENTRY LIST AGGIORNATE DELLO US OPEN 2019
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