La parola d’ordine dell’ultima giornata del WTA San José, California, è stata “rimonta”. Tre dei quattro quarti di finale sono stati infatti vinti dalla tennista che aveva perso il primo set e nella parte alta del tabellone ad uscire sconfitte sono state addirittura la prima e la quarta testa di serie (Svitolina e Anisimova).
4 MATCH POINT NON BASTANO – La favorita per la vittoria finale, Elina Svitolina, si è trovata sulla sua strada una delle giocatrici più in forma del momento, nonché finalista della passata edizione Maria Sakkari, ma durante la parte iniziale della partita la cosa non sembrava arrecarle nessun problema. La n. 7 del mondo infatti, grazie a cinque break, si era portata avanti 6-1 5-2 ma è a questo punto che lo spirito di vera lottatrice della greca è venuto a galla. Se poi ci abbiniamo anche quel po’ di timore che non abbandona mai Svitolina nei momenti decisivi, il gioco è fatto: quattro match point annullati (tre sul 5-3 e uno sul 5-4) e secondo set vinto al tie-break per 7-3. Nel terzo set poi la n. 30 del mondo ha anche avuto il tempo di recuperare un break prima di chiudere 6-3.
Sakkari, 24 anni, non è nuova a questo tipo di imprese come il suo stesso coach le ha ricordato durante l’incontro: “Il mio allenatore è venuto è mi ha detto, ‘se lo hai fatto a Rabat (durante la finale vinta contro Konta) puoi farlo di nuovo‘. Non ricordavo neanche che fossero quattro match point, pensavo fossero due”, ammette poi riferendosi all’impresa appena compiuta.
ZHENG IN RIPRESA – Per lei adesso sembra profilarsi una partita sulla carta più agevole contro la n. 55 del mondo Saisai Zheng, che prima di questo torneo veniva da una serie di 5 sconfitte consecutive. La 25enne cinese è comunque riuscita a farsi valere sul veloce cemento californiano e ha avuto la meglio su Amanda Anisimova in una maratona durata 2 ore e 51 minuti. Zheng aveva perso il primo set 7-5, proprio con un break a ridosso del tie-break, ma la cosa non l’ha scoraggiata, anzi a sentire maggiore pressione è stata proprio la teenager. Il secondo parziale è finito con lo stesso punteggio ma a parti invertite e infine, dopo un’altra ora di lotta, la cinese ha chiuso 6-4 su una Anisimova visibilmente e comprensibilmente amareggiata.
SABALENKA E VEKIC RISPETTANO I PRONOSTICI – A dare il via alla giornata delle rimonte ci avevano pensato ad inizio programma Aryna Sabalenka e Carla Suarez Navarro, con la bielorussa che al momento sembra rivitalizzata dal ritorno sul cemento dopo un inizio di stagione brillantissimo proprio su questa superficie. La spagnola n. 29 del mondo era riuscita a far suo il primo set per 6-3 grazie a tre break, ma una volta prese le misure la n. 10 del mondo ha ribaltato la situazione concedendo davvero pochissimo all’avversaria, e finendo per chiudere 6-2 6-4.
Si è infine conclusa anche la bella storia che aveva come protagonista Kristie Ahn, 27enne americana molto più avvezza a tornei ITF che WTA. La n. 178 del mondo era riuscita a superare le qualificazioni a San José e poi a piazzare sorprendenti vittorie contro Tomljanovic e Mertens. Il suo cammino si è però interrotto neii quarti di finale contro Donna Vekic. La 23enne croata è stata impegnata solamente nel primo set dove due break nel finale le hanno permesso di piazzare l’allungo decisivo, mentre nel secondo non c’è stata davvero storia come certifica il 6-0 per la n. 25 del mondo.
Risultati:
[7] M. Sakkari b. [1] E. Svitolina 1-6 7-6(3) 6-3
S. Zheng b. [4] A. Anisimova 5-7 7-5 6-4
[5] D. Vekic b. [Q] K. Ahn 7-5 6-0
[2] A. Sabalenka b. [6] C. Suarez Navarro 3-6 6-2 6-4
Il tabellone completo