Si ferma subito l’avventura canadese di Camila Giorgi, fermata con un doppio 6-2 da una buona Victoria Azarenka oltre che dai propri gratuiti, tanti, soprattutto in relazione all’esiguo numero di vincenti, con un saldo finale di 8-18. C’è stata anche la complicità del servizio, con la metà di prime in campo e nove doppi falli. Superati i problemi al polso che avevano martoriato gli ultimi mesi dell’azzurra, ora sembrano svanite le buone sensazioni della settimana passata – finale esclusa. Ed è proprio con lo stesso punteggio dell’atto conclusivo di Washington che Giorgi saluta anzitempo Toronto.
I problemi al servizio di Camila iniziano subito: se tiene il game di apertura nonostante i due doppi falli, altri due doppi errori le costano il break. Vika dà l’impressione di essere più solida e, in effetti, i punti che concede sono errori forzati dalla pressione dell’azzurra, che approfitta anche di una mobilità non eccelsa dell’avversaria più evidente sul lato sinistro. Anche la trentenne di Minsk regala un’imprecisione in battuta che le costa il vantaggio, ma si sgancia subito dall’effimero 2 pari soprattutto in virtù dei troppi gratuiti di Giorgi anche su colpi che non le darebbero un vantaggio decisivo nello scambio. Azarenka serve bene, risponde con efficacia e continuità, incassa un altro paio di doppi falli e contiene sempre meglio le accelerazioni. Il coaching di papà Sergio che chiede più variazioni in battuta e maggiore aggressività con cambi in lungolinea arriva subito prima del 6-2, un primo set chiuso addirittura con un beffardo ace in kick della bielorussa.
Nulla cambia nel secondo parziale, anche se Vika non ha la prontezza di uccidere il match dopo il break in apertura come ci si aspetterebbe da un’ex numero uno, ma sono passati diversi anni da quando frequentava quelle vette. Lo strappo è solo rimandato, però, perché Camila continua a sbagliare e troppo in fretta. Anche per questo gli errori di Azarenka saranno solo cinque alla fine, e la percezione è che i nove gratuiti totali (servizio escluso) di Camila siano frutto di una statistica generosa. In ogni caso, Vika fa suo il match in un’ora e dodici minuti; al prossimo turno, per lei c’è la sfida inedita contro Dayana Yastremska, che ha lasciato cinque giochi a Johanna Konta.
V. Azarenka b. C. Giorgi 6-2 6-2