Oltre due ore di battaglia, per la gioia di un pubblico da sold-out. Bianca Andreescu si è presa al terzo set il derby canadese del primo turno contro Genie Bouchard, guadagnandosi il pass per la sfida dei sedicesimi contro Daria Kasatkina (protagonista dell’eliminazione di Kerber). La diciannovenne campionessa di Indian Wells mancava nel circuito dal Roland Garros a causa di un infortunio alla spalla. Il successo è arrivato in rimonta, dopo aver concesso il primo parziale all’ex numero cinque del mondo in una partita segnata da alti e bassi su entrambi i fronti: “Mi è sembrato a tratti di stare sulle montagne russe – ha raccontato -, ma ho visto i frutti del lavoro duro delle ultime due settimane, visto che ho concluso il match senza dolore“. Bilancio statistico positivo per la numero 27 WTA: 29 vincenti a 10 e una solida metà di palle break concretizzate (6 su 12).
DOPPIO DERBY – Le due coltivano rapporti molto cordiali e non fanno nulla per nasconderlo. “Stavamo messaggiando su Instragram – ha rivelato Bouchard – quando abbiamo scoperto di doverci scontrare al primo turno, una sfida tra canadesi propro come quella di Montreal tra Auger-Aliassime e Pospisil. Un bel momento per il nostro tennis. Ci siamo dette di andare in campo e dare spettacolo, è andata esattamente così“. Nonostante la sconfitta, la finalista di Wimbledon 2014 ha tratto comunque indicazioni positive da un match che l’ha vista tornare su livelli di gioco quantomeno decenti. Quelli che non riusciva a raggiungere da tempo, considerando la serie di sette sconfitte consecutive nei primi turni (diventate comunque otto) collezionate da febbraio a oggi. Il suo rendimento negativo è stato comunque influenzato dal problema addominale che l’ha costretta a oltre due mesi di stop tra marzo e maggio. Ma che oggi sembra superato.
GENIE IN FIDUCIA – “Non avevo mai giocato così bene da quando sono tornata dall’infortunio. Mi sento più matura e ho iniziato a guardare le cose in prospettiva – ha raccontato Genie in sala stampa -, girare il mondo per giocare a tennis rimane una grande fortuna, perdere una partita non può compromettere questa consapevolezza. Adesso mi sto divertendo di più e sul campo riesco a essere più combattiva. Non posso rimproverarmi nulla, è un momento in cui devo solo avere fiducia nel lavoro e nel percorso di crescita”. Nel mirino c’è comunque lo US Open, dove per due volte ha saputo spingersi fino agli ottavi.