Inizio in sordina per la giornata dedicata ai quarti di finale della Rogers Cup maschile 2019: il primo match tra Dominic Thiem e Daniil Medvedev, rispettivamente testa di serie n.2 e n.8 del tabellone, è finito in soli 56 minuti con una vittoria per il russo che non ha dovuto fare troppa fatica per avere la meglio di un Thiem decisamente sotto tono, poco brillante fisicamente, e anche piuttosto confuso tatticamente, tanto da cercare con grande testardaggine continue discese a rete nella maggior parte dei casi inefficaci.
“Ero davvero fuori fase – ha confermato l’austriaco dopo il match, con una voce decisamente nasale a tradire anche un po’ di raffreddore – sono giornate che capitano, soprattutto dopo essere arrivato qui da Kitzbuehel senza aver avuto tempo di riposare. Sono giunto alla fine di quel torneo completamente esaurito, fisicamente e mentalmente, e sono venuto qui a Montreal sapendo che non sarei mai stato in grado di arrivare in fondo, ci sono avversari troppo validi in tornei di questo tipo. Tuttavia sono molto contento di quello che ho fatto qui, ho vinto le mie prime partite in Canada e sono sulla buona strada per fare un buon torneo a Cincinnati”.
Un sorpreso Medvedev ha confermato (in francese, per la gioia del pubblico locale) che non si aspettava una partita così breve contro Thiem: “Davvero è stato del tutto inaspettato, mi sono risparmiato un sacco di energie. Però ho giocato davvero bene, sono molto contento della mia prestazione e questo mi dà grande fiducia per domani”.
Medvedev affronterà in semifinale il suo amico e connazionale Karen Khachanov, che ha battuto in due set il campione di Montreal 2017 Alexander Zverev, ancora alla ricerca del suo miglior tennis e qui a Montreal soprattutto alla ricerca del suo servizio smarrito. Dopo i 14 doppi falli commessi giovedì nel match di ottavi vinto contro Basilashvili, il giovane tedesco ne ha commessi altri otto nella partita di quarti, compresi due nel primo game che gli sono in pratica costati il primo set, e un altro alla fine del suo ultimo turno di servizio, con il quale ha concesso il break decisivo nel secondo parziale.
“Ho giocato in maniera solida oggi – ha detto Khachanov – lui invece non era al meglio, ha sbagliato più del solito, e quando si sbaglia si tende ad essere frustrati”. Zverev ha infatti obliterato una racchetta al break subito nel secondo set, racchetta puntualmente regalata a uno spettatore in prima fila.
“La partita di domani sarà speciale per noi, con Daniil ci conosciamo da quando avevamo 12 anni, anche se non ci alleniamo quasi mai insieme, abbiamo stili di gioco differenti, quindi è capitato solo un paio di volte, a Sofia lo scorso inverno e la settimana scorsa a Washington. Ma si tratta comunque di due episodi isolati”.
Risultati:
[8] D. Medvedev b. [2] D. Thiem 6-3 6-1
[6] K. Khachanov b. [3] A. Zverev 6-3 6-3
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