A 30 giorni esatti dalla finale di Wimbledon che sta ancora allietando o devastando (a seconda della fede) di migliaia di appassionati, Novak Djokovic e Roger Federer sono scesi di nuovo in campo per il loro incontro inaugurale al Western&Southern Open di Cincinnati.
È stato il n.1 del mondo a giocare per primo, nell’ultimo incontro della sessione pomeridiana, che dopo una giornata generalmente molto nuvolosa, si è invece disputato sotto un sole molto vivo, anche se non particolarmente caldo per gli standard dell’Ohio. La sua performance contro Sam Querrey (n. 45 ATP) ha messo in mostra un discreto strato di ruggine accumulato durante il periodo di inattività post-Wimbledon e le vacanze in Croazia con la famiglia: tre doppi falli nel game d’apertura sono costati il break a Djokovic, che ha tribolato anche nel secondo turno di battuta (altro doppio fallo per lui, diventeranno poi cinque in tutta la partita, a fronte però di 15 ace), ma è riuscito a ristabilire l’equilibrio al sesto game, controbreakkando per il 3-3 sfruttando qualche errore di Querrey, fermamente deciso a picchiare sulla palla alla prima occasione utile.
Più lo scambio si allungava più, ovviamente, era il serbo a prendere il controllo delle operazioni, anche se le bordate di Querrey non erano per nulla semplici da controllare anche per un difensore del calibro di Djokovic. Al dodicesimo game del set, sul 5-6, Querrey metteva in mostra un paio di belle volée di rovescio per procurarsi la palla del tie-break e poi per annullare un primo set point, ma al terzo passante basso nei piedi spediva un rovescio di controbalzo oltre la riga di fondo facendo esplodere l’urlo di battaglia di Djokovic, che nel suo box aveva sia l’allenatore “aggiunto” Goran Ivanisevic sia il suo compagno di Davis Janko Tipsarevic, sempre più orientato verso una carriera da agente.
La partita ha detto quasi tutto quello che doveva dire nei 44 minuti del primo set. Querrey non ha ceduto di schianto nel secondo set, ha avuto quattro occasioni di andare per primo avanti di un break, ma dopo aver fallito quelle chance di rimettere la partita su binari di equilibrio ha dovuto subire il ritrovato servizio di Djokovic ed ha ceduto gli ultimi cinque giochi consecutivi. Il numero uno del mondo affronterà agli ottavi Carreno Busta, che ha sconfitto in tre set Isner.
FEDERER AVANZA IN DUE TEMPI – Durante la sessione serale è stata la volta di Roger Federer, che ha affrontato per il suo match di secondo turno l’argentino Juan Ignacio Londero, vincitore al primo turno del nostro Berrettini. Il giocatore albiceleste, al suo primo incontro con Federer (anche se aveva già affrontato Nadal sulla terra del Roland Garros) ha inevitabilmente pagato l’emozione di giocare contro un avversario così titolato davanti a un centrale gremito. Al suo primo turno di battuta ha concesso subito il break, chiudendo il game con un doppio fallo. Quello scatto iniziale di Federer gli è valso il primo parziale, perchè durante quel set rapidissimo (solo 22 minuti) si è avuta una striscia di 24 punti consecutivi a favore del battitore.
Federer ha commesso qualche errore in più del solito, forse perchè voleva battere sul tempo la pioggia che stava arrivando sul Lindner Family Tennis Center. I suoi sforzi sono stati pressochè invani, però, perchè sul 2-2 15-15 del secondo set si è dovuto interrompere il match a causa di un acquazzone, che però non ha cambiato la sorte del match, terminato in 62 minuti complessivi in favore dello svizzero.