Una tremenda notizia ha scosso il mondo del tennis, ma soprattutto ha messo a soqquadro il piccolo mondo di Amanda Anisimova. Nella giornata di lunedì, il padre della giovane promessa statunitense, Konstantin Anisimov (63 anni), è stato ritrovato morto nella sua casa in Florida. Non sono ancora chiare le cause della morte, anche perché non sembra che l’uomo fosse affetto da particolari patologie. Le uniche notizie trapelate dal comprensibile silenzio della famiglia rivelano solo la data e il luogo della morte.
Amanda, ormai prossima al compimento dei diciotto anni (31 agosto), perde una figura di riferimento nella vita, ma anche sul campo da tennis. Il padre infatti è sempre stato il perno attorno a cui girava l’intero team. L’ha seguita sin da bambina, trasferendosi in Florida per poterle riservare maggiori opportunità di incontrare i migliori allenatori del paese, e l’ha sempre accompagnata ai tornei in giro per il mondo. Svolgeva attualmente un ruolo simile a quello del co-allenatore, operando al fianco di Max Fomine.
Anisimova si è subito ritirata dallo US Open ai quali accedeva forte della testa di serie numero 24. Si allunga per lei un’estate davvero molto difficile prima sul campo e adesso anche nella vita privata. Dopo la straordinaria semifinale colta al Roland Garros infatti sono arrivati risultati non brillanti sull’erba e poi un infortunio alla schiena che l’ha costretta a rinunciare alla doppietta Toronto-Cincinnati. Niente, ovviamente, di paragonabile al terremoto che ha colpito lei e la sua famiglia in queste ultime ore.
A nome della redazione di Ubitennis, le più sentite condoglianze.