dal nostro inviato a New York
DOMINIO CANADESE – Dopo la splendida vittoria al secondo turno su Simona Halep e la conferma contro Sorena Cirstea, Taylor Townsend entra in campo per la sfida contro Bianca Andreescu cercando di giocare sempre in modo estremamente offensivo, replicando un match simile rispetto a quanto mostrato contro la numero 1 di Romania. Fin da subito però la giocatrice canadese pare avere un ritmo superiore da fondo e non sembra soffrire molto gli attacchi della mancina americana, sfoggiando qualche bel passante per salire immediatamente 2-0.
Nonostante tre palle consecutive del controbreak, Bianca sale sopra 3-0 e il primo set diventa definitivamente in discesa: Townsend non è mai incisiva con il servizio e si nota come la giovane canadese abbia studiato la sua avversaria in quanto riesce a leggere sempre le traiettorie del servizio e il successivo piazzamento a rete. Qualche fiammata improvvisa di Taylor esalta il pubblico, la canadese sbaglia un paio di passanti non impossibili e con un doppio fallo restituisce all’avversaria uno dei due break di vantaggio. Non ci sono scambi lunghi, da fondo Andreescu fa valere la sua maggior potenza e toglie il tempo a Townsend che spesso si ritrova molto più lontana dalla rete rispetto a quanto avrebbe voluto. In 31 minuti Andreescu incamera il primo parziale con un netto 6-1.
CAMBIO DI TATTICA – Parte meglio l’americana nel secondo parziale, si accorge che Bianca sbaglia un po’ da fondo e quindi si butta meno all’attacco togliendo punti di riferimento ad Andreescu, che cede i primi tre giochi del parziale in modo piuttosto rapido e sorprendente. La reazione però è praticamente immediata, la canadese con pazienza accetta un po’ di più gli scambi, l’americana non viene aiutata dal servizio e viene velocemente riagganciata sul 3-3. Townsend lotta, tiene con difficoltà la battuta, va sopra 4-3 e si carica. I due giochi successivi scorrono via molto rapidi con Andreescu che dopo poco più di un’ora di gioco va a servire per non ritrovarsi al terzo parziale. Sul 30-30 l’americana tira fuori dal cilindro un fantastico dritto lungolinea, i troppi applausi del pubblico innervosiscono Bianca che in modo provocatorio li invita ad applaudire sempre di più, ma perde la concentrazione e commette un deleterio doppio fallo che consente a Taylor di andare al terzo parziale.
TEMPESTA PASSATA – Andreescu si calma dopo un toilet break, entra in campo più propositiva, costruisce il punto muovendo l’americana, conquista il break e torna a mostrarsi molto carica. Nel game successivo rischia però tantissimo sull’1-0 30-15: dopo aver commesso un doppio fallo, nel tentativo di scaraventare fuori la pallina con foga, le sfugge di mano la racchetta che si impenna e ricade non troppo lontana dal giudice di sedia, che le infligge un warning. Nonostante questo gesto di stizza la canadese continua a comandare gli scambi, annulla una palla break giocando in sicurezza sul dritto di Townsend, variando le traiettorie, e tiene il servizio.
Nel quinto game del set decisivo c’è la svolta del match: Taylor, sotto 3-1, si complica da sola la vita da 40-15 commettendo un doppio fallo e sbagliando due dritti. In pratica la partita finisce qui, c’è spazio solo per un sussulto finale di Townsend che annulla quattro match point sull’1-5 ma poi si arrende col punteggio finale di 6-1 4-6 6-2. Bianca, quindicesima testa di serie, è la prima canadese a raggiungere i quarti di finale dal 1992. “In ogni torneo che gioco penso di poter vincere. Ho molte aspettative su me stessa, ma cerco di prendere una partita alla volta. Adesso voglio godermi questo momento e ovviamente spero di vincere mercoledì. Penso di star giocando meglio rispetto a Toronto”, ha dichiarato la canadese in conferenza stampa.
ORA MERTENS – Nella giornata di mercoledì Bianca sfiderà ai quarti di finale la belga Elise Mertens (“Andreescu ha un gioco a tutto campo ed è una forza della natura. Sarà dura”) che ha avuto vita molto facile contro la wild card Kristie Ahn, già bravissima a spingersi sino agli ottavi. L’americana, nata vicino a Flushing Meadows e cresciuta su questi campi, era proprio nella classica giornata no: solamente otto vincenti di fronte a 25 errori non forzati in una giornata nella quale sapeva di non poter competere sugli scambi lunghi a causa del minor peso palla. Le sue soluzioni risultavano inoltre davvero spesso troppo corte e non davano fastidio alcuno alla giocatrice belga, che ha chiuso la pratica in poco più di un’ora con un doppio 6-1.
Il tabellone femminile completo (con tutti i risultati aggiornati)