dai nostri inviati a New York Cesare Novazzi e Andrea Pellegrini Perrone
Terminata la prima settimana allo US Open, iniziano i primi incontri dei tabelloni di singolare juniores.
Nonostante la scelta di Lorenzo Musetti di disputare il Challenger di Genova abbandonando di fatto l’attività juniores, erano cinque gli italiani al via nel tabellone maschile mentre zero in quello femminile. Escono di scena al primo turno in tre: il primo è Francesco Passaro, battuto dal qualificato ceco Paulson in tre parziali piuttosto lottati, nei quali l’azzurro non ha potuto esprimersi al meglio per un problema alla spalla ma ha comunque mostrato una varietà di repertorio superiore al suo avversario, più potente però nei colpi di inizio scambio.
Fuori anche Flavio Cobolli, che doveva essere sedicesima testa di serie del torneo ma poi Emilio Nava ha richiesto ed ottenuto una wild card e Flavio è quindi scalato fuori dalle teste di serie, pescando il peggior avversario possibile in tabellone, il giapponese Mochizuki, prima testa di serie e vincitore di Wimbledon Junior. Flavio ha disputato un primo set solido, approfittando dei tanti errori dell’avversario, che sembrava soffrire parecchio l’umidità. L’azzurro ha vinto il primo parziale con un netto 6-2 ma alla lunga ha dovuto cedere ai colpi piatti e ficcanti del tennista giapponese, che si è imposto con un 6-3 6-4 nei due parziali seguenti, con Cobolli che ha pagato anche un po’ di nervosismo per alcune chiamate dubbie di arbitro e giudice di linea.
Chiude il quadro dei tennisti usciti al primo turno Samuel Vincent Ruggeri, che nulla ha potuto contro il forte australiano Hijkata, più adatto ai campi rapidi, che ha vinto con un netto 6-2 6-3.
Passiamo adesso alle notizie positive. Netta vittoria di Luca Nardi, vincitore di Les Petits As nel 2017, che alla sua prima esperienza Slam Juniores ha battuto facilmente lo spagnolo Pablo Llamas Ruiz. Luca, nonostante abbia ottenuto i suoi primi punti ATP lo scorso anno su terra, ha un gioco che si adatta molto bene alle superfici rapide e quest’oggi ha fatto valere la maggior pesantezza di palla contro un avversario che adottava schemi totalmente da terra battuta, dimostrando pochissima confidenza con le superfici veloci. Lo score finale recita 6-3 6-1 e l’equilibrio c’è stato solamente nei primi tre giochi.
Bene anche Arnaldi che batte con lo stesso score dell’amico Nardi l’americano Spizzirri, in un match che ha visto Matteo procurarsi tantissime chance in risposta (14), concretizzandone quattro e totalizzando quasi il triplo dei punti in risposta del suo avversario. Molto duri saranno i secondi turni per i nostri due azzurri: Luca Nardi sfiderà il ceco Forejtek, quarta testa di serie che ha già discreta esperienza anche a livello Challenger, mentre Matteo Arnaldi se la vedrà con Emilio Nava, finalista agli Australian Open junior quest’anno, quando si impose Lorenzo Musetti 14-12 al tie break del terzo set.
I risultati degli italiani:
L. Nardi b. P. Llamas Ruiz 6-3 6-1
M. Arnaldi b. E. Spizzirri 6-3 6-1
[Q] A. Paulson b. F. Passaro 6-3 5-7 6-3
R. Hijkata b. S.V. Ruggeri 6-2 6-3
[1] S. Mochizuki b. F. Cobolli 2-6 6-3 6-4