Dopo una settimana di totale riposo post-US Open – eccezion fatta per le sfide di Davis del World Group I (e II) che si giocheranno nel weekend e che definiranno le squadre che il prossimo anno potranno partecipare alle qualificazioni per le finali 2020 – ritorna il circuito ATP con due tornei su cemento indoor. Si gioca a San Pietroburgo, dove Dominic Thiem non difenderà il titolo, e a Metz, la “terra promessa” dei francesi: negli ultimi dieci anni ben otto volte all’Open de Moselle ha trionfato un giocatore di casa.
Matteo Berrettini, semifinalista agli US Open appena conclusi, inizierà in Russia la rincorsa al sogno Finals: “Non era un obiettivo di inizio stagione, ma adesso ci penso”, ha dichiarato ieri l’azzurro a Sky. Per poi aggiungere: “La stagione rimarrà pazzesca anche senza la qualificazione al Masters“. Matteo si presenterà all’ATP di San Pietroburgo con un bottino stagionale di 34 vittorie e 16 sconfitte (e due titoli conquistati, Budapest e Stoccarda), mentre a guidare il seeding saranno due padroni di casa: Karen Khachanov e Daniil Medvedev (che il pass per Londra lo ha già staccato).
Il grande protagonista dell’estate tennistica è andato molto vicino al titolo a Flushing Meadows e a una settimana di distanza dalle cinque ore di battaglia con Rafael Nadal tornerà in campo da numero 4 del mondo, in mezzo alla sua gente, per provare a confermarsi anche a livello indoor. Saranno presenti a San Pietroburgo anche Borna Coric (reduce dalla separazione con coach Piatti), Stan Wawrinka e Tomas Berdych, in campo col ranking protetto. Il ceco è ancora alle prese con i tanti problemi fisici che potrebbero costringerlo a dire addio al tennis al termine della stagione in corso.
Ci saranno infine altri tre azzurri nel main draw del torneo russo: due sono stati ammessi direttamente, Stefano Travaglia e Thomas Fabbiano, mentre Jannik Sinner volerà a San Pietroburgo grazie all’invito degli organizzatori. Per il 18enne azzurro si tratterà del settimo main draw della stagione (e della carriera), dopo quelli di Budapest, Roma, Lione, ‘s-Hertogenbosch, Umago e US Open, per un bilancio complessivo di 3 vittorie e 6 sconfitte.
A Metz guiderà invece il seeding Marin Cilic, reduce da una stagione con pochissimi risultati degni di nota: al 40esimo posto nella Race, al croato servirà un miracolo per essere tra i migliori otto delle Finals di Londra. Secondo nell’entry list è il georgiano Nikoloz Basilashvili e terzo il finalista di Cincinnati (e campione a Metz cinque anni fa) David Goffin.
Sono per ora otto i francesi della lista, di cui tre hanno vinto in passato l’Open de Moselle: Gilles Simon (detentore del titolo e tre volte campione), Jo-Wilfried Tsonga (tre successi per lui) e Lucas Pouille (vincitore nel 2016). Il più alto in classifica tra Les Bleus è Benoit Paire (23 del mondo), che però non ha mai vinto a Metz. L’unico azzurro presente in tabellone è Lorenzo Sonego.
Le entry list aggiornate della 38esima settimana
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