Nella terra di Super Mario, Novak Djokovic deve aver trovato un fungo magico in grado di farlo guarire dall’infortunio alla spalla e recuperare il suo massimo livello. A farne le spese nella semifinale del Rakuten Open, è stato David Goffin, n.15 del ranking ATP e uno dei protagonisti di questo finale di stagione. Come d’altronde nei sei dei sette precedenti faccia a faccia, Nole è saltato su di lui, schiacciandolo con lo score di 6-3 6-4. Troppo serrato il ritmo dello scambio dettato da fondocampo dal campione serbo. Troppo poco pesante e complessa la palla del belga. E il match è andato via rispettando i pronostici. E l’ultimo mostro del videogioco di Djokovic non avrà sembianze molto diverse in termini tecnici, e persino meno preoccupanti. Infatti, nella semifinale della parte bassa, l’australiano John Millman si è guadagnato la sua seconda (e più prestigiosa) finale ATP in carriera, impartendo un 6-3 7-6 al big server americano Reilly Opelka. Nole ha vinto entrambi i due incontri disputati contro Millman in maniera molto netta.
DJOKOVIC VS GOFFIN – Il match comincia seguendo un copione abbastanza preventivabile: Nole impone il suo solito forcing spietato da fondocampo e Goffin fa una fatica maledetta a stargli dietro. Il belga è costretto ad incrementare consistentemente il suo margine di rischio per scalfire il muro eretto dal campione serbo. E finisce per perdere il controllo ogni tanto. Il break per il n.1 del mondo arriva alla prima occasione, portandolo sul 3 a 0. Goffin abbozza una reazione, conquistandosi una inattesa palla break con un rovescio vincente lungolinea. Spreca però con lo stesso colpo nel punto successivo. Il parziale procede senza scossoni, con Djokovic in controllo delle operazioni. La palla leggera e piatta dell’avversario non gli crea alcun grattacapo. E anzi lo agevola nello smistare il gioco. Avanti 5 a 2, il fenomeno balcanico prova a chiudere il set in risposta ma Goffin annulla due palle break servendo bene. L’esito è solo rimandato al game successivo nel quale Nole porta a casa il parziale per 6-3 in 47 minuti. Impressionante l’85 per cento di punti con la prima di servizio.
Il 16 volte campione Slam ci tiene a mettere le cose in chiaro subito anche nel secondo set, premendo in risposta. Goffin serve bene sulla prima palla break ma non può nulla su uno straordinario recupero di Djokovic che conclude lo scambio più spettacolare dell’incontro. In fotocopia al primo parziale, al break del serbo segue il sussulto del belga che si procura un paio di chance per recuperare lo svantaggio. Nole è aggressivo ma il 28enne di Rocourt ha forse da recriminare per un’eccessiva timidezza. Lasciare il pallino a Djokovic in queste occasioni di solito non porta molti frutti ed è forse conveniente provare il colpo impossibile piuttosto che remare da dietro. Il serbo si carica, evidenziando ulteriormente il gap in termini di personalità. Il pubblico giapponese lo sostiene, alla sua maniera, pacatamente. Il parziale scorre liscio come l’olio. Nole lo vince per 6-4, conquistando così anche l’incontro in poco più di un’ora e mezza di gioco. Leggendo il punteggio e le statistiche, la sconfitta di Goffin non appare nemmeno così netta. Ma il campo racconta di un match mai minimamente in discussione dal primo 15.
MILLMAN, IL MIRACOLATO – A contendergli il titolo sarà Millman, n.80 del ranking ATP e proveniente dalle qualificazioni del torneo, capace di sconfiggere Opelka in due set. Primo parziale deciso da un break in favore del 30enne di Brisbane nel secondo gioco, quando i meccanismi alla battuta dello statunitense non sono ancora oliati a dovere. Nel secondo set si va a al tiebreak dove Millman prevale per 7 punti a 4. Si tratta della seconda finale sul tour maggiore per lui, dopo quella persa l’anno scorso sulla terra di Budapest contro il nostro Marco Cecchinato. E dire che il tennista aussie è andato ad un passo dalla sconfitta nel suo primo incontro a Tokyo, al primo turno del tabellone cadetto, contro un altro americano, Bradley Klahn, annullando match point. Insomma, comunque vada (e ci sono tutti i motivi per pensare che non vada bene), una settimana da incorniciare, che lo riporterà a ridosso dei primi 50 della classifica mondiale.
Risultati:
[1] N. Djokovic b. [3] D. Goffin 6-3 6-4
[Q] J. Millman b. R. Opelka 6-3 7-6(4)
Il tabellone completo