Sono partiti in 28 alla ricerca di uno dei 7 posti messi a disposizione per il tabellone principale del Masters 1000 di Shanghai. I nomi dei contendenti sono notevoli: ci sono tre top 50 e due italiani. Le cose sono andate bene a Marco Cecchinato – lo scorso anno si presentava al torneo cinese da numero 21 al mondo mentre ora è 65 -, che ha finalmente ritrovato la vittoria a livello ATP dopo oltre due mesi, seppur in un tabellone di qualificazioni. Il siciliano ha battuto la wild card locale Fajing Sun (23 anni, n. 381) con il punteggio di 6-3 6-7(7) 6-2 in due ore di gioco, e al turno decisivo lo attende il bosniaco Damir Dzumhur.
Anche Thomas Fabbiano termina il suo match col sorriso, lottando forse ancora più di Marco. Il suo avversario infatti, nonostante si tratti del numero 684 del ranking, ha lottato duramente riuscendo a vincere il primo set per 6-3. Runhao Hua, questo il nome del 23enne cinese, ha poi concesso il secondo parziale per 6-0, ma nel terzo è tornato a mettere in difficoltà l’azzurro fino ad andare a servire per il match sul 5-4. Qui l’inesperienza ha preso il sopravvento facendogli perdere la bussola e il match al tie-break decisivo. Fabbiano raggiunge così il turno decisivo dove lo attende Cameron Norrie.
GLI ALTRI MATCH – Vittoria della t.d.s. numero 1 Pablo Carreno Busta con un doppio tie-brteak sul cinese Di Wu, mentre ha sofferto ancor meno Alexander Bublik contro il portoghese Goncalo Oliveira, battuto per 6-4 6-4. A dare spettacolo invece ci hanno pensato Daniel Evans e Bernard Tomic, con il primo che è uscito vincitore grazie ad un 6-0 nel set decisivo e ora affronterà il francese Jeremy Chardy. Un po’ a sorpresa infine è arrivata la sconfitta del n. 2 del seeding Adrian Mannarino, battuto 7-5 6-1 dal canadese Vasek Pospisil.