[6] S. Tsitsipas b. [1] N. Djokovic 3-6 7-5 6-3
Stefanos Tsitsipas si prende di forza la semifinale del Masters 1000 di Shanghai, estromettendo in tre set il numero uno del mondo Novak Djokovic. Davvero una prestazione straordinaria quella del greco che ha pagato una partenza lenta nel primo set, ma è poi stato bravissimo a rimanere attaccato nel secondo e a trovare il break in extremis, proprio quando sembrava che Djokovic fosse in controllo del match. Nel terzo set poi il suo livello è salito ulteriormente, mentre Nole si è un po’ innervosito. Tsitsipas, che già prima di scendere in campo era aritmeticamente qualificato alle Finals (anche se non lo sapeva), aveva mostrato buoni segnali già a Pechino, sconfitto in finale da un super Thiem, ma oggi è riuscito ad alzare ulteriormente l’asticella.
In semifinale troverà uno dei giocatori più in forma del momento, nonché sua personale bestia nera, Daniil Medvedev, mai battuto in quattro precedenti. Si complica invece la rincorsa al numero uno di fine anno per Djokovic che con questa sconfitta rimane a 1280 punti di distanza da Rafael Nadal, primo nella Race to London.
LA PARTITA – Nel primo set, Tsitsipas paga il break subito in avvio, che proietta Djokovic avanti 3-0. Da lì in poi infatti la partita si equilibra e i due giocatori iniziano a difendere con discreto margine di tranquillità i propri turni di servizio. Tsitsipas sta interpretando bene il match, ma il serbo gli lascia poco o niente alla battuta e da fondo conduce lo scambio con la solita perfezione. L’unico piccolo momento di difficoltà arriva sul 4-2 quando Djokovic è costretto ad annullare una palla break che avrebbe riportato il match on serve. Non ci sono ulteriori scossoni e il set si chiude in 31 minuti col punteggio di 6-3, nonostante numeri molto simili per i due giocatori (sei punti persi al servizio per entrambi; 67% di prime Nole, 70% Tsitsipas).
Il secondo set continua nel solco della solidità al servizio. Sia Djokovic che Tsitsipas concedono poco nei propri turni di battuta e anche nello scambio il greco sembra salito di giri. La cosa sconfortante per Tsitsipas però è che Djokovic dà l’impressione di poter alzare il livello e giocare al massimo delle proprie possibilità ogniqualvolta la situazione lo richieda. Questo è esattamente quello che accade nel sesto game: una bella risposta di Tsitsipas e un dritto lungo del serbo regalano al greco due palle break consecutive, ma Djokovic mette sempre la prima e prende implacabilmente il comando delle operazioni, senza lasciare spazio all’iniziativa dell’avversario.
Tsitsipas continua a giocare molto bene, sfruttando ottimamente servizio e dritto per contenere le fiammate di Djokovic. Il serbo infatti mantiene una velocità di crociera molto alta, ma ogni tanto prova ad accelerare ulteriormente, trovando incredibili angoli stretti in fase difensiva. Sul 6-5 però, accade quello che nessuno si sarebbe aspettato: Tsitsipas si apre il campo con il rovescio lungolinea e costringe Nole ai vantaggi. Il serbo sembra in grado di cavarsela ancora con la prima ma prima manda lungo un comodo dritto in avanzamento e poi regala un set point con un doppio fallo. Tsitsipas non si lascia sfuggire l’occasione e pareggia il conto dei set.
In avvio di terzo set la qualità è altissima, ma Tsitsipas sembra avere qualcosina in più contrariamente ai primi due set nei quali era il serbo a dare l’impressione di poter cambiare marcia a piacimento. Adesso Djokovic invece non riesce più a imporsi nel palleggio da fondo e inizia a mostrare segni di nervosismo. Nel quarto gioco si ritrova sotto 0-40, salva le prime due palle break, ma sulla terza capitola con un dritto largo. Il greco lascia andare i turni di risposta per concentrarsi sul servizio e la scelta paga, perché in un lampo si ritrova a servire per il match sul 5-3. Djokovic prova a spaventarlo con una gran risposta sul secondo match point, ma sul terzo viene sballottato a destra e a sinistra dal dritto di Tsitsipas che poi chiude con lo smash.
Con questa vittoria il greco diventa il quarto giocatore dopo Andy Roddick (5-4), Fernando Gonzalez (2-1) e Ivo Karlovic (2-1) ad essere in vantaggio con Djokovic negli scontri diretti, tra quelli che lo hanno affrontato almeno tre volte. Inoltre riesce nell’impresa di battere Nole, Federer (agli Australian Open) e Nadal (a Madrid) nello stesso anno solare.
Il tabellone completo (con tutti i risultati)
La Race to London aggiornata