Aveva bisogno di una vittoria e una vittoria è arrivata. Belinda Bencic ha battuto nella semifinale della Kremlin Cup Kristina Mladenovic e con questo risultato si è guadagnata l’ottavo posto disponibile per le Finals di fine anno a Shenzhen, sfruttando anche la sconfitta di ieri subita da Kiki Bertens. Per la giocatrice svizzera sarà la prima partecipazione in carriera al torneo più importante targato WTA e sarà la terza più giovane di questa edizione (dopo Andreescu e Osaka). “Sono davvero felice di essermi qualificata per il Masters. Ero così nervosa prima della partita… Anche raggiungere la finale qua è fantastico. Sono davvero felice”, ha dichiarato Bencic a fine match.
LA RACE TO SHENZHEN AGGIORNATA E LE MAGNIFICHE OTTO
LA PARTITA – Bencic e Mladenovic si erano già affrontate quattro volte in passato e la francese guidava per 3-1, avendo vinto i loro ultimi tre incontri, compreso quello di quest’anno a Roma. Il primo set è si è svolto a passi di tre game, con la svizzera che era subito andata avanti di un break. Sul 3-0 però Belinda si è un po’ dimenticata della battuta rimettendo in corsa la sua avversaria, salvo poi tornare in carreggiata bloccando sul nascere sia la risalita da parte della sua avversaria che l’insorgere di attacchi di nervosismo da parte sua. In 45 minuti ha finito per chiudere 6-3.
Nel secondo parziale Mladenovic è apparsa un po’ più frastornata e qualche incertezza con la seconda di servizio le ha impedito di chiudere alcuni game già in tasca. Bencic invece, nonostante abbia continuato a mostrare segni di nervosismo, è rimasta solida da fondo e sul 4-4 è arrivato il break che ha deciso l’incontro. La soddisfazione a fine partita è stata incontenibile e i suoi salti di gioia sono stati una bellissima immagine, soprattutto se accostata ai ricordi di qualche anno fa quando la 22enne svizzera, martoriata dagli infortuni prima al polso e poi alla schiena, era finita fuori dalle prime 300 al mondo.
Bencic domani, contro Anastasia Pavlyuchenkova, disputerà la terza finale della stagione – dopo quella vinta a Dubai e quella persa a Maiorca – puntando a diventare la terza wild card a vincere questo evento dopo Caroline Wozniacki (2012) e Svetlana Kuznetsova (2016). La 22enne spera anche di unirsi alla campionessa del 2000 Martina Hingis come vincitrice svizzera del singolare.
Pavlyuchenkova ha impiegato 2h34 per avere la meglio di Karolina Muchova: dopo due set lottatissimi, in cui la ceca ha annullato anche un match point, nel tie-break del secondo set prima di portare l’incontro al terzo, la russa ha dominato il set decisivo con un perentorio 6-1. Ventesima finale WTA per lei.
Risultati:
[3/WC] B. Bencic b. K. Mladenovic 6-3 6-4
A. Pavlyuchenkova b. K. Muchova 6-4 6-7(6) 6-1