Con Fognini subito fuori a Stoccolma e Berrettini a riposo, questa settimana il pubblico azzurro ha concentrato le sue attenzioni su Jannik Sinner, 18enne altoatesimo attuale numero 119 del mondo. Il giovane tennista ha ripagato le attese raggiungendo la prima semifinale ATP della carriera con due vittorie di spessore, prima contro Monfils e poi contro Tiafoe, a cui ha fatto seguito la sconfitta contro Wawrinka. Questo risultato, neanche troppo inaspettato, gli ha dato una forte spinta verso la top 100. Intanto Jannik è stato virtualmente numero 100 del mondo per un giorno, superato però questa mattina dal giapponese Uchiyama grazie alla finale raggiunta nel Challenger di Ningbo.
Lunedì prossimo dunque Sinner sarà al n. 101, a un solo passo da quel traguardo che rappresenta un’importantissima pietra miliare per ogni tennista. Verosimilmente il suo ingresso in top 100 è stato ritardato solo di qualche giorno – o al massimo settimana – e già la wild card nel tabellone principale di Vienna potrebbe costituire l’occasione decisiva.
CONFRONTO CON I BIG – Seppur al momento ogni confronto non può che essere azzardato, è interessante vedere come se la passavano i Big Three alla sua età.
Il più precoce di tutti è stato ovviamente Rafael Nadal. Il maiorchino all’età di Sinner aveva già infranto la barriera della top 50 e dunque frequentava piani molto più alti rispetto alla top 100, nella quale entrò il 21 aprile 2003 ad appena 16 anni e 9 mesi. La bacheca però non era molto diversa da quella di Jannik: da minorenne Rafa conquistò due titoli Challenger, come il tennista italiano, e a 18 anni e 2 mesi arrivò il primo titolo ATP, a Sopot nel 2004. Se Jannik dovesse imporsi ad Anversa riuscirebbe addirittura ad essere più precoce di Nadal di una decina di giorni.
Djokovic e Federer invece fecero il loro ingresso in top 100 in modo meno dirompente ed entrambi avevano 18 anni e un mese. Il serbo si piazzò alla posizione n. 94 (era il 4 luglio 2005) e lo svizzero, il 20 settembre 1999, si trovava una posizione più in basso. A livello di finali ATP, Roger conquistò la prima a Marsiglia nel 2000 mentre Novak la raggiunse nel 2006 ad Amersfoort, entrambi a 19 anni. Per quel che riguarda i titoli Challenger invece il primato spetta a Djokovic, il quale prima di diventare maggiorenne aveva già tre titoli in bacheca.
Tornando infine nei confini italici, aggiungiamo a questo confronto generazionale anche Diego Nargiso. L’ex tennista napoletano è attualmente, con i suoi 17 anni e 9 mesi, il tennista italiano più giovane ad aver disputato una partita a livello Slam e il suo ingresso in top 100 è arrivato nell’agosto del 1988 quando aveva 18 anni e 5 mesi, grazie a una semifinale raggiunta a Rye Brook. Purtroppo la sua carriera non si è spinta molto oltre e il suo best ranking è rimasto fermo alla posizione n. 67, ma potrebbe diventare stimolo per Sinner il quale, a 18 anni e 2 mesi, ha l’occasione di diventare il più giovane giocatore italiano ad entrare in top 100.