Il Rolex Paris Masters di Parigi-Bercy sarà l’ultimo Masters 1000 della decade, ultima tappa prima delle attesissime ATP Finals di Londra. Da lunedì 28 ottobre a domenica 3 novembre l’AccorHotels Arena sarà il palcoscenico nel quale si assegneranno gli ultimi due biglietti per il Masters 2019 e quest’anno c’è anche un italiano in piena corsa per conquistarlo, Matteo Berrettini. Non sarà semplice tuttavia farsi strada nel tabellone principale. A poche ore dal sorteggio, non sono stati comunicati ritiri eccellenti e il parco giocatori è quasi al completo.
Novak Djokovic guida il seeding, seguito da Nadal e da Roger Federer. I dubbi riguardano soprattutto questi ultimi. Rafa manca dalla Laver Cup per l’infortunio al polso, è reduce dalle nozze di sabato scorso, ma l’esibizione giocata (e vinta) in Kazakistan proprio contro Djokovic ha rassicurato tifosi e organizzatori. Federer invece è ancora in gioco a Basilea, già certo di disputare la semifinale. La settimana nel torneo di casa si è rivelata più leggera del previsto: in campo solo due ore per arrivare ai quarti con appena sei game persi e il ritiro di Wawrinka che gli permetterà di giocare un match in meno. Tutti elementi che potrebbero convincere il campione svizzero a non rinunciare a Bercy nemmeno quest’anno, ma Re Roger dovrebbe sciogliere la riserva soltanto dopo il suo ultimo match alla St. Jakobshalle.
L’unica certezza che abbiamo oggi è che all’indomani della finale ci sarà il cambio della guardia nel ranking ATP. Nadal scalzerà sicuramente Djokovic il 4 novembre a prescindere dai risultati del torneo parigino (anche in caso di forfait di Rafa). Tutt’altro che sicuro invece è il discorso sulla Race to London (cliccate qui per seguirla in tempo reale). Zverev arriva a Bercy nella posizione migliore, ma la sconfitta al primo turno di Basilea potrebbe consentire agli inseguitori di appiccicarsi alla sua settima posizione. Oltre ai due ancora in gioco questa settimana, Berrettini e Bautista (rispettivamente a Vienna e Basilea) e ai due già eliminati, Goffin e Fognini, i quarti di finale conquistati a Vienna contro Sinner hanno rimesso in gioco anche Gael Monfils.
I cinque inseguitori si collocano dalla decima alla 14esima posizione dell’entry list, appena sotto il campione in carica Karen Khachanov. Il giocatore da battere sarà ancora Daniil Medvedev. Il russo ha dimostrato di valere l’alta classifica anche a livello indoor ed è in grande fiducia dopo il titolo conquistato nell’ultimo Masters 1000 a Shanghai. Saranno assenti Nishikori, Anderson, Felix Auger-Aliassime, vittima di un infortunio alla caviglia che lo costringerà a saltare anche le ATP Next Gen Finals, e Nick Kyrgios. La Federazione francese ha comunicato anche le tre wild card: Ugo Humbert, Adrian Mannarino (finalista a Mosca) e Jo-Wilfried Tsonga, che ha giocato la finale a Bercy nel 2011. Alle 19 si terrà la cerimonia per il sorteggio di uno dei main draw più importanti della stagione.
In quattro si giocano l’unico spot disponibile per Special Exempt. Il più accreditato (vista la più alta classifica) è Pablo Carreno Busta, ma dovrà superare Dominic Thiem a Vienna per poter ancora sperare di evitare le qualificazioni. Opelka è dietro lo spagnolo e sarà impegnato contro Roberto Bautista Agut a Basilea. Speranza ancora viva anche per Krajinovic (che ha eliminato Fognini in Svizzera) e Bedene, prossimo avversario di Monfils.
L’entry list aggiornata di Bercy
Il calendario ATP
La Race to London aggiornata