La prima edizione della ATP Cup non vedrà in campo Roger Federer. Lo svizzero, attraverso Tennis Australia, ha annunciato il suo forfait dall’evento a squadre in programma dal 3 al 12 gennaio tra Perth, Brisbane e Sidney. Anche in questo caso, come accaduto di recente per il ritiro dal tabellone di Bercy, viene chiamata in causa la gestione delle energie fisiche e mentali al fine di “rimanere il più a lungo possibile nel circuito“.
PRIMA LA FAMIGLIA – “Con grande dispiacere rinuncio a partecipare alla prima edizione del nuovo evento più emozionante del calendario ATP. Dopo aver discusso con la mia famiglia e col mio team – le parole del numero tre del mondo – abbiamo valutato che due settimane in più a casa mi torneranno utili sia sul piano personale, sia per il mio tennis. Sarei dovuto rimanere più a lungo lontano da casa, rendendo allo stesso tempo molto intenso l’avvio di stagione. Mi dispiace per la delusione causata ai fan australiani, a cui do appuntamento all’Australian Open quando sarò pronto e riposato“. Sembra averla presa bene Craig Tiley, CEO di Tennis Australia, che perde una delle stelle annunciate dell’evento. “Comprendiamo che questa sia stata una decisione davvero difficile per lui, non è stato semplice essere un bravo genitore nel mezzo di una così importante carriera. Non vediamo l’ora di rivederlo all’Australian Open“.
SVIZZERA OUT – La rinuncia di Federer costerà cara alla Svizzera, che perde così il diritto a partecipare all’evento e finisce fuori dal girone di Sydney, dove era stata inserita con Belgio e Gran Bretagna. Non essendosi iscritto alla prima deadline l’attuale numero 16 ATP Stan Wawrinka (qui l’elenco completo dei convocati e il regolamento), la classifica di Henri Laaksonen (oggi 105 del ranking) non basta a salvaguardare il diritto di partecipazione della rappresentativa elvetica. Viene presa in considerazione infatti la posizione nel ranking del miglior classificato tra i giocatori iscritti per ciascun Paese. Il 13 novembre è fissata la seconda deadline, quella utile per arrivare a 24 squadre. Con il forfait della Svizzera, che ha fatto scendere l’attuale organico da 19 a 18, ne serviranno altre sei per raggiungere quota 24. A oggi l’ATP Cup vedrà di scena nove dei primi dieci del mondo e 26 top 30, attratti da un montepremi di 15 milioni di dollari e dalla distribuzione di preziosi punti in classifica.
FORMAT – Ne approfittiamo per una rapida ripassata delle regole. Le 24 nazioni qualificate sono divise in sei gironi (distribuiti nelle tre città) da quattro squadre. Il sorteggio è avvenuto a settembre: l’Italia di Fognini e Berrettini sarà di scena a Perth insieme a Russia, Stati Uniti e a una quarta squadra che verrà fuori dal secondo step di qualificazione (13 novembre). Le prime classificate dei raggruppamenti e le due migliori seconde andranno a disputare la fase finale a eliminazione diretta (quarti, semifinali e finale) che si terrà a Sydney. Ciascun tie prevede due incontri di singolare al meglio dei tre set e un doppio. Sarà ammesso il coaching in campo durante i cambi di campo e alla fine del set.