I dolori della giovane Bianca tracciano un sentiero quasi definitivo per il futuro del raggruppamento viola. Partita sprintando sulle ali di un break e di una giornata che pareva baciata da una luna buona nel match contro Karolina Pliskova, su un recupero verso destra nel terzo game la teenager da Mississauga si è fermata, piegata, la faccia deformata in una smorfia di dolore intenso e, poco dopo, si è seduta in attesa delle cure. “Hai sentito un crack, è il tuo menisco“, sembra averle detto la fisioterapista tempestivamente accorsa.
Bianca, alla prima esperienza alle Finals, non ha voluto saperne di abbandonare immediatamente accettando il rischio di un danno maggiore, e si è fatta bendare gran parte dell’articolazione, provandoci fino ai limiti. Naturalmente l’impedimento era di una certa qual rilevanza, come si è potuto evincere dalla conversazione di lì a poco intercorsa tra Bianca e il coach Sylvain Bruneau, convocato d’urgenza al suo capezzale. “Mi fa un male cane, sento dei rumori sinistri a ogni passo“, ha confessato Andreescu al tecnico, che a sua volta ha cercato di ricondurre l’allieva a più miti consigli: “E tu non forzare più del dovuto“. L’esuberanza della tarda adolescenza, almeno per un po’, ha avuto la meglio: “Non voglio lasciare adesso“.
Gravemente limitata nei movimenti, e pur aiutata da una Pliskova lontana dal raggiungere una sagacia tattica apprezzabile al cospetto di una rivale impossibilitata a scattare specie sul lato sinistro, la canadese ha retto di solo braccio fino al tre pari, ma gli ultimi tre game persi insieme al primo set l’hanno costretta a gettare la spugna. Pliskova guadagna così il punticino che l’appaia in classifica a Simona Halep, oggi sconfitta da Svitolina, il che significa che nell’ultima giornata andrà in scena tra le due lo spareggio con in palio la semifinale.
Grazie alla vittoria in due set, la seconda su due incontri, e alla contemporanea uscita di scena di Andreescu, l’ucraina è già matematicamente sicura del primo posto nel girone. Il vittorioso match con Halep, intenso, altalenante, incerto per lunghi tratti, si è deciso sulla maggior continuità della tennista di Odessa, la quale ha inteso altresì ostentare una condizione fisica scintillante. Partita con un secco tre a zero maturato in tredici minuti banchettando su varie oscenità commesse con il rovescio dalla rumena, Elina si è ritrovata in parità meno di dieci minuti dopo, regalando da par suo con il dritto. Salvata anche una temibile palla per il tre a quattro, la numero otto WTA si è poi fatta trovare in buona posizione, avanti sei a cinque, nell’arrivo in volata, trovando un gran game in risposta per il break a zero coincidente con la fine del primo set nel dodicesimo gioco.
Halep ha provato a reagire nel secondo, andando avanti di un break e continuando a pressare una Svitolina pressoché esclusivamente difensiva, ma ai grandi angoli generati in alcuni punti da applausi sono sempre seguiti censurabili errori strategici, che le hanno impedito di staccarsi. Comoda nel vantaggio accumulato, l’ucraina si è anche concessa qualche rara estrosità, vedasi uno slice di dritto davvero inaspettato che avrà fatto sobbalzare il fidanzatissimo Monfils seduto davanti alla TV.
“Non riesco a giocare come vorrei“, ha sussurrato Halep all’accorso Darren Cahill, le cui proprietà taumaturgiche si sono rivelate quest’oggi insufficienti. E in effetti Svitolina ha veleggiato sino al punto di servire per l’incontro, rischiando di farsi risucchiare nel momento topico sul 15-40 esattamente come ieri l’altro, quando si era trovata nella stessa identica situazione contro Pliskova, ma risalendo, allo stesso modo, con quattro punti consecutivi che le hanno consegnato la vittoria.
Elina, che alle Finals notoriamente raccoglie ed esibisce il meglio del repertorio, è come detto già in semifinale. Spiace per Bianca, la quale ha pianto e piangerà, ma abbiamo la netta impressione che le occasioni per consolarsi non mancheranno, nei prossimi anni.
Risultati Gruppo Viola, seconda giornata:
[8] E. Svitolina b. [5] S. Halep 7-5 6-3
[2] Ka. Pliskova b. [4] B. Andreescu 6-3 rit.
Gruppo Viola: day 1
Gruppo Rosso: day 1 – day 2 – scenari di qualificazione
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