Kiki Bertens ha chiuso il suo 2019 con un ritiro nella giornata di ieri. Dopo la finale persa nel Master B di Zhuhai contro Aryna Sabalenka, la giocatrice olandese era volata alle WTA Finals di Shenzhen come riserva. Chiamata a scendere in campo nella seconda giornata del Gruppo Rosso dopo il ritiro per infortunio di Naomi Osaka, Kiki aveva sfruttato la sua occasione nel migliore dei modi, sconfiggendo in rimonta Ashleigh Barty. La vittoria a sorpresa sulla numero 1 del mondo aveva completamente riaperto il discorso qualificazione, tanto che con un successo nella terza giornata contro Belinda Bencic, Bertens si sarebbe guadagnata il pass per la semifinale. Purtroppo per lei, il fisico non ha retto lo stress di una lunghissima e intensa stagione (Kiki ha giocato quest’anno 28 tornei, Zhuhai e Shenzhen compresi, più di qualsiasi altra giocatrice presente nella top 10) ed è stata costretta al ritiro all’inizio del secondo parziale.
Con un lungo messaggio su Instagram pubblicato al termine del match, Bertens non ha soltanto salutato la stagione ma anche coach Raemon Sluiter, al suo fianco da ormai quattro anni: “Il prossimo anno non lavorerò più con Raemon. Voglio dirti grazie per tutto che hai fatto per me negli ultimi quattro anni. Sono cresciuta come giocatrice e come persona. Senza di te, tutto questo non sarebbe stato possibile. Grazie di tutto! Il prossimo anno continuerò a lavorare con Elise (Tamaela, ndr) come coach”.
Sluiter, ex numero 46 del mondo, aveva iniziato a collaborare con Bertens nell’agosto del 2015, quando Kiki occupava la posizione numero 110 del ranking WTA. Nei quattro anni seguenti, l’olandese (oggi numero 10 del mondo) ha conquistato otto titoli (a Cincinnati nel 2018 e a Madrid quest’anno i due più importanti), si è spinta fino in semifinale al Roland Garros nel 2016 e nei quarti di finale a Wimbledon nel 2018 e ha raggiunto il best ranking di numero 4 del mondo nel maggio di quest’anno.
I due si erano momentaneamente separati già all’inizio di settembre, dopo lo US Open: la collaborazione non era stata definitivamente interrotta ma piuttosto messa in pausa, in attesa di una decisione definita. “I risultati dell’ultimo periodo non sono stati buoni. Quello che mi dispiace è il fatto di non riuscire a tirare fuori il meglio da Kiki ultimamente”, aveva dichiarato Sluiter. “Il mio compito come allenatore è quello di cercare la soluzione migliore per la mia giocatrice. Siamo felici di avere nel nostro team Elise, un approccio diverso in questo momento potrebbe funzionare meglio”.
E così è stato, evidentemente. Bertens ha infatti deciso di continuare a lavorare esclusivamente con l’ex tennista olandese Tamaela, che l’ha accompagnata a Shenzhen e l’aveva già seguita a Mosca e Zhuhai, e con la quale sembra essere molto affiatata. Nel team rimarrà anche Remko de Rijke, il fidanzato e fisioterapista di Bertens. “Voglio ringraziare Kiki per la sua fiducia, il duro lavoro e la sua dedizione negli ultimi quattro anni”, ha scritto Sluiter su Twitter. “Auguro a lei, Remko ed Elise il meglio per il futuro”.