È in treno Vincenzo Santopadre, coach di Matteo Berrettini, quando apprende la notizia che Denis Shapovalov ha vinto contro Gael Monfils al Rolex Paris Masters di Bercy e quindi Matteo è qualificato alle Nitto ATP Finals di Londra. “Ero stato a Milano a vedere le qualificazioni per le NextGen Finals e stavo tornando a Roma in treno – dice un ancora frastornato Santopadre a Ubaldo Scanagatta che lo ha raggiunto al telefono – abbiamo visto un po’ di partita al PC”.
E pensare che due anni fa a giocare le qualificazioni per le Next Gen Finals allo Sporting Club di Milano 3 c’era proprio Matteo, che però perse da Filippo Baldi e non poté giocare l’edizione inaugurale della manifestazione: “Ce lo ricordiamo spesso, è importante ricordare le tappe del percorso, per rimanere con i piedi per terra e rallegrarci delle tappe completate”. Di primo acchito Matteo non ha risposto alla telefonata di Santopadre: “Un po’ ci sono rimasto male, poi però mi ha richiamato poco dopo. Eravamo molto felici, i suoi occhi sorridevano”.
Brindisi d’ordinanza sul treno per un traguardo così importante, che sicuramente verrà ripetuto nei prossimi giorni, anche se adesso bisogna ritornare subito in campo: “Di solito guardiamo sempre al bicchiere mezzo pieno, ma in questo caso il bicchiere mezzo vuoto è che bisogna ritornare in campo subito ad allenarsi. Matteo non aveva giocato dopo la sconfitta di Parigi, è a Milano dove lunedì prenderà parte all’evento Peugeot alle Next Gen Finals. Vedremo dove allenarsi a Milano, poi giovedì andremo tutti a Londra”.