Arriva inattesa la separazione tra Karolina Pliskova e Conchita Martinez. A comunicarla, un messaggio social mattutino della ex numero uno del mondo che risolve in poche parole: “Decisione difficile, perché è stata una grande stagione. Ma la vita è un continuo cambiamento“. Augurando, da prassi, le migliori fortune alla leggenda spagnola.
Pliskova ha concluso il 2019 al numero due del ranking, fermandosi alle semifinali delle WTA Finals contro Ashleigh Barty. Una stagione senza dubbio positiva: il successo più prestigioso è stato certamente quello nel Premier 5 di Roma a maggio, con Brisbane, Eastburne e Zhengzhou a completare un poker vincente su tutte le superfici. A Miami, il ko è arrivato in finale contro la solita Barty. Meno da ricordare il cammino Slam: degna di nota soltanto la semifinale raggiunta all’Australian Open, a gennaio. Non ci sono al momento indicazioni sulla successione, mentre non dovrebbero cambiare gli altri componenti del team.
Il cambio nell’angolo di Pliskova è solo l’ultimo della serie, in un finale di stagione – al solito – caratterizzato da un vortice di avvicendamenti. Sascha Bajin, che ha mollato dopo appena sei mesi Kiki Mladenovic, sembrerebbe vicino alla stellina Dayana Yamstreska. L’ucraina – che non fa mistero delle sue ambizioni – ha ammiccato all’ipotesi, come si può leggere nella nostra intervista esclusiva realizzata qualche giorno fa da Alessandro Stella. Meno tumultuoso l’epilogo del rapporto tecnico tra Kiki Bertens e Raemon Sluiter. L’olandese, finalista del Master B e subentrata da riserva alle WTA Finals, lo ha salutato con parole di velluto al termine di quattro anni di significativa crescita. I due si erano già presi una pausa di riflessione. Il 2020 della numero nove del mondo inizierà con Elise Tamaela, già all’interno del suo staff.
Alla ricerca di nuovi stimoli anche Petra Martic, Julia Goerges e Amanda Anisimova. A ottobre la croata ha notificato la separazione da Sandra Zaniewska, che l’ha affiancata nella stagione del suo primo titolo (a Istanbul) e dei prestigiosi quarti di finale raggiunti al Roland Garros. Un binomio singolare perché l’ex tennista polacca, a 27 anni, è di un anno più giovane rispetto alla numero 17 del mondo. Goerges, che ha chiuso l’anno al ventiseiesimo posto del ranking, ha esplicitato ai media tedeschi il disaccordo sulla programmazione futura con Sebastian Sachs. Ognuno per la sua strada. Una collaborazione durata appena cinque mesi, nella quale Julia fatturato la finale di Birmingham e il quarto turno allo US Open.
Nuovo corso anche per Amanda Anisimova, rientrata nel tour a Wuhan dopo la tragica scomparsa del padre allenatore. Nella preparazione all’Australian Open, sarà sostenuta dall’esperienza dell’argentino Carlos Rodriguez, storico coach di Justine Henin e Li Na.