Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut ci riprovano. Dopo un’annata piuttosto turbolenta, che li ha visti prima vincere completare il Career Grand Slam vincendo l’Australian Open, poi separarsi alla vigilia del Roland Garros (dove la coppia francese avrebbe dovuto difendere il titolo del 2018) e infine ricongiungersi parzialmente nell’estate statunitense (Cincinnati e US Open) e poi definitivamente sull’indoor europeo – Vienna e Bercy, dove hanno vinto l’ultimo titolo – Herbert e Mahut giocheranno la seconda finale consecutiva alle ATP Finals.
Gli ‘amici ritrovati’, settimi favoriti del seeding, hanno sconfitto in due set (6-3 7-6) la coppa testa di serie numero due del torneo composta dal Kubot e Melo e adesso affronteranno in finale Klaasen e Venus, che dopo aver annullato due match point nel secondo set a Cabal e Farah (teste di serie numero uno e primi due giocatori del ranking) si sono aggiudicati per dieci punti a sei il super tie-break decisivo. La coppia composta dal sudafricano e dal neozelandese giocherà la prima finale insieme qui alle Finals, sebben Klaasen ne abbia già giocata (e persa) una nel 2016; assieme al partner statunitense Ram fu sconfitto da Kontinen e Peers.
LA COPPIA FRANCESE – Herbert e Mahut hanno vinto insieme 16 titoli perdendo 7 finali, l’ultima proprio qui a Londra lo scorso anno contro Mike Bryan e Jack Sock, e giocando la seconda finale al Masters hanno la ghiotta opportunità di completare un palmares già splendidamente variegato. Oltre ad aver vinto tutti gli Slam, hanno infatti sollevato sette trofei Masters 1000 su nove: all’appello mancano soltanto Madrid e Shanghai. Per un cerchio che potrebbe chiudersi con una medaglia a Tokyo 2020, obiettivo dichiarato della coppia. A Rio 2016 si presentarono infatti nel gruppo dei favoriti, forse come i veri favoriti, e invece furono sconfitti a sorpresa al primo turno da Cabal e Farah.