Fine stagione significa tempo di premi per l’ATP, che ha già rilasciato le nomination per il 2019. Approfittando dell’off season, c’è anche chi ha provato a fare un po’ di “sondaggi elettorali” in vista delle assegnazioni, previste per dicembre. Parliamo di Rafael Nadal, che ha pubblicato su Twitter una foto della sua candidatura per lo Stefan Edberg Sportsmanship Award con la seguente didascalia: “Posso vincerlo quest’anno?“.
Lo spagnolo ha già vinto il premio per la sportività due volte, nel 2010 e l’anno scorso, unico tennista a spezzare il dominio di Roger Federer che dura dal 2004. Egemonia che Stefanos Tsitsipas ha scherzosamente ribadito rispondendo al tweet di Nadal: “Sento che vincerà Roger Federer per la 68esima volta di fila“. Il recente campione delle ATP Finals è stato subito “rimbeccato” dall’account ufficiale dell’ATP: “Non chiamare fuori il vincitore del 2010 e del 2018, Stefanos“.
Gli altri candidati per il premio di quest’anno sono il solito Roger Federer, Diego Schwartzman e Dominic Thiem. Tutti esempi di irreprensibile condotta sul campo certo, ma forse c’era un altro nome che quest’anno poteva essere fatto, quello di Marco Trungelliti. L’argentino a febbraio ha preso il coraggio a due mani e ha raccontato, in un’intervista rilasciata a Sebastian Torok per La Nacion, di come nel 2015 abbia ricevuto un’offerta per truccare alcuni match. Trungelliti non ha accettato e anzi ha denunciato il fatto alla Tennis Integrity Unit, facendo anche il nome di altri tennisti coinvolti nel giro.
La sua dichiarazione ha portato alla squalifica di tre tennisti argentini, Heras, Kicker e Coria, alla fine del 2018. Purtroppo però la vicenda ha anche messo Trungelliti in una situazione complicata con il resto dello “spogliatoio” argentino e il tennista da allora si è sentito isolato e abbandonato, invece che supportato. Sarebbe stato bello che il gesto di Marco, che dovrebbe rappresentare la normalità, fosse stato premiato dai suoi colleghi. Poteva essere una buona occasione per l’ATP di prendere una posizione forte e lanciare un messaggio. Forse sarà per un’altra volta.