Nel vorticoso walzer degli allenatori del circuito WTA, alla fine della stagione 2019, una panchina molto ambita era rimasta vacante, quella di Naomi Osaka. Dopo infatti la sorprendente e improvvisa separazione con Sascha Bajin al termine dei vittoriosi Australian Open e l’infelice parentesi con Jermaine Jenkins, conclusasi dopo Flushing Meadows, la tennista giapponese si era fatta accompagnare negli ultimi appuntamenti dell’anno dal padre, Leonard Francois. Nonostante i buoni risultati ottenuti, era chiaramente una soluzione provvisoria, in attesa di trovare un coach vero e proprio, all’altezza di una giocatrice che aveva dato l’impressione di poter prendere il controllo del circuito WTA.
E la ricerca non è durata moltissimo. Osaka ha infatti ufficialmente cominciato una nuova collaborazione con Wim Fissette, uno degli allenatori più richiesti e di maggior successo nel panorama del tennis femminile. I fatti parlano per lui. Praticamente alla sua prima esperienza da coach, ha aiutato a Kim Clijsters a fare il suo ritorno vincente sul tour, con i due successi consecutivi agli US Open nel 2009 e nel 2010. Successivamente ha portato Sabine Lisicki alla sua unica finale Slam a Wimbledon nel 2013. Dopo meno fortunate esperienze con Azarenka e Halep, Fissette ha seguito Johanna Konta nel 2017 in quella che è a tutt’oggi la sua miglior stagione della carriera. Come se non bastasse, con lui nel proprio box, Angelique Kerber ha conquistato il suo terzo titolo Slam ai Championships nel 2018. Insomma, un curriculum niente male.
All’altezza di Osaka, attualmente n.3 del ranking ma intenzionata a riconquistarsi a breve la vetta. I due hanno già cominciato a lavorare fianco a fianco in questa off-season. Vedremo se Fissette raggiungerà grandi risultati anche questa volta.
Osaka riparte da Wim Fissette
La n.3 del mondo ha già cominciato a lavorare con il coach belga, uno dei più richiesti sul circuito WTA. In passato ha allenato Clijsters, Azarenka, Halep e Kerber
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