Erano impegnati quattro italiani nella giornata di venerdì, che doveva essere l’ultima delle qualificazioni dell’Australian Open ma è diventata la penultima a causa delle condizioni climatiche avverse, che forzeranno la conclusione al sabato. L’ottimo bilancio è stato di tre vittorie e una sola sconfitta con una qualificazione al tabellone principale, quella di Martina Trevisan (la prima in carriera).
Non ce ne voglia Martina, di cui parleremo tra poco, se dedichiamo ancora la copertina a Lorenzo Musetti. Il 17enne di Carrara aveva approfittato di un primo turno abbordabile contro Weintraub per guadagnarsi la sfida a Marius Copil, che pareva odorare di capolinea. Invece il campione in carica dell’Australian Open junior – che lascerà il titolo in mano d’altri – ha vinto una sorprendente battaglia di due ore e mezza e tre set (6-7 6-4 7-5) contro il tennista rumeno, attuale n.151 del mondo ma ex finalista a Basilea nel 2018, rimontando uno svantaggio di 5-2 nel set decisivo. Una rimonta che va ulteriormente elogiata se si considera che Musetti aveva fallito un set point nel tie-break del primo set, sotto forma di comodo dritto da metà campo, e ha comunque trovato le energie mentali per rimanere in partita e soprattutto trovare lo spunto decisivo negli ultimi game, caratterizzati da una serie di colpi vincenti.
“Ho giocato la partita più bella della mia vita” ha dichiarato Musetti a Dario Castaldo, per il sito della federtennis. “L’Australia mi porta davvero fortuna. Già conoscevo Melbourne Park, per cui non ho patito l’impatto con la partita e anzi sono entrato in campo convinto. Devo migliorare sulla continuità, ma il livello c’è. Recuperare un break di svantaggio al terzo contro un avversario che serve così bene anche grazie ad un nastro e a un vincente sulla riga significa rimettere in piedi un match ormai compromesso. La morale è che si può vincere anche con le scarpe rotte. Basta crederci“. Lorenzo fa riferimento all’episodio del secondo game del terzo set, che ha dovuto giocare per intero con i lacci della scarpa sinistra rotti perché il giudice di sedia, Lahyani, gli ha imposto di attendere la fine del game per cambiarla.
Tra Musetti e la prima partecipazione a un torneo del Grande Slam adesso c’è soltanto l’olandese Tallon Griekspoor, numero 175 del mondo, che in carriera – tra challenger e ITF – ha giocato venti volte contro tennisti italiani vincendo in metà delle occasioni. A Lorenzo l’augurio di infliggergli l’undicesima sconfitta e dimostrare di aver onorato al massimo la wild card ricevuta proprio in qualità di ultimo vincitore del ‘torneo dei piccoli’.
Non solo Musetti però. Anche Lorenzo Giustino, 28enne di Napoli, ha rimontato con successo il tedesco Yannick Maden (tds n.18) per guadagnarsi il turno finale contro Marco Trungelliti. Un risultato ragguardevole per Giustino, che non ha mai visto il suo nome nel main draw di uno Slam e una sola volta ha avuto l’occasione di disputare un turno finale di qualificazioni, a New York nel 2018 (sconfitto da Dennis Novak). Assieme a Giustino e Musetti, domani, ci sarà anche Matteo Viola (sfiderà Alejandro Tabilo) per tentare di confezionare un tris che porterebbe a undici le unità italiane nel tabellone principale.
I risultati degli italiani
[WC] L. Musetti b. M. Copil 6-7(6) 6-4 7-5
L. Giustino b. [18] Y. Maden 6-7(4) 6-2 6-4
BRAVISSIMA MARTINA, PECCATO GIULIA (ASPETTANDO ELI) – Tre maschietti al turno finale, tre ragazze al turno finale. Considerando che erano partite soltanto in cinque, si sono difese più che egregiamente le nostre rappresentanti nel tabellone cadetto femminile. E Martina Trevisan si è persino già presa il lusso di condurre la nave in porto battendo al terzo turno nientemeno che una ex finalista Slam, Eugenie Bouchard, in due comodi set che proiettano il nome della 26enne di Firenze per la prima volta nel tabellone di un Major. Martina, che da giovane ha sofferto anche di anoressia e ha rischiato di allontanarsi definitivamente dal mondo del tennis, ha riscattato le delusioni del 2018 (Roland Garros e US Open) e quella dell’Australian Open 2019; in tutte e tre le occasioni era stata sconfitta al turno finale. Questa volta nessuno può toglierle la grande soddisfazione. Trevisan va ad aggiungersi a Camila Giorgi e Jasmine Paolini.
Peccato invece per Giulia Gatto-Monticone, che lo scorso anno a Parigi aveva conquistato la prima partecipazione Slam (per poi replicare a Londra e guadagnarsi addirittura la sfida sul centrale con Serena). Gatto-Monticone è stata nettamente sconfitta (6-1 6-3) dalla britannica Harriet Dart, che vola così nel main draw. All’Italia rimane ancora una (giovanissima) cartuccia, quella rappresentata da Elisabetta Cocciaretto che dopo aver sconfitto Schoofs e Di Lorenzo è in attesa di sfidare la slovacca Martincova per il match che può valere un deciso cambio di rotta in stagione e perché no, forse anche in carriera. Per Elisabetta, che tra una settimana compirà 19 anni, non ci sarebbe regalo migliore. Sarebbe inoltre la conferma che la scintilla è davvero scattata.
I risultati delle italiane
M. Trevisan b. E. Bouchard 6-4 6-3
H. Dart b. G. Gatto-Monticone 6-1 6-3
Il tabellone femminile completo
Gli italiani impegnati sabato (turno finale – orari italiani)
E. Cocciaretto vs [23] T. Martincova (ore 10, court 22)
M. Viola vs A. Tabilo (ore 01, court 19)
L. Giustino vs M. Trungelliti (ore 4 circa, court 19)
L. Musetti vs T. Griekspoor (ore 4 circa, court 8)
Le quattro partite saranno visibili su Eurosport Player