Forse mai come in questi Australian Open, ci si attendeva qualcosa da Denis Shapovalov. Quantomeno di essere un outsider per il torneo. Con l’arrivo di Mikhail Youzhny in panchina lo scorso autunno, il talento canadese aveva decisamente migliorato il suo rendimento, ottenendo il suo primo titolo sul circuito maggiore a Stoccolma e la finale al Masters 1000 di Parigi Bercy. Shapovalov aveva poi trascinato la sua squadra fino alla Finale di Davis, dove aveva dato filo da torcere anche a Nadal. Anche il 2020 era iniziato bene con i successi su Tsitsipas e Zverev in ATP Cup. Insomma, Shapo sembrava pronto per fare il suo primo exploit in un major.
E invece la sua avventura a Melbourne si è conclusa immediatamente. Al primo turno, il 20enne canadese, accreditato della 13esima testa di serie, è stato infatti sconfitto in quattro set dall’ungherese Marton Fucsovics, n.67 del ranking ATP. 6-3 6-7 6-1 7-6 il punteggio in favore di Fucsovics. Dopo la vittoria del secondo set al tiebreak per 9 punti a 7, che ha rimesso in parità il conto dei set, Shapovalov sembrava in grado di venire a capo del suo ostico avversario. E invece è crollato nel terzo parziale e non ha saputo trascinare il match al quinto. 62 gli errori gratuiti per lui nell’arco di tutto il match, 27 più del suo avversario che ha avuto un saldo positivo rispetto ai vincenti, una media di oltre 1,5 a game senza considerare i tiebreak. Un dato da Shapovalov versione pre-Youzhny, quello che perdeva le partite da solo, palesando tanta immaturità tennistica.
“Ho avuto un sacco di opportunità. Ero persino avanti di un break nel quarto set. Non voglio togliere nulla alla sua prestazione. Ha disputato una partita eccellente. Ha giocato molto bene nel tiebreak del quarto set. È stato molto solido per tutto l’incontro. Ma io non sono stato concentrato a sufficienza in campo oggi. Non ho giocato al mio meglio”, ha affermato il canadese in conferenza stampa. La faccia era quella di un giocatore molto deluso. E ha tutti i motivi per esserlo. Speriamo che questo sia solo un incidente di percorso e di rivedere presto il brillante Shapovalov di fine 2019.
Chi invece al momento potrebbe non essere molto dispiaciuto per la sconfitta del talento nato a Tel Aviv è il nostro Jannik Sinner. L’altoatesino, che si è visto sospendere definitivamente il proprio match contro il qualificato di casa Max Purcell mentre era avanti per due set a 0, doveva proprio affrontare Shapovalov al secondo turno. E si potrebbe invece ritrovare Fucsovics. Avversario coriaceo ma di spessore sicuramente inferiore. Sinner però dovrà innanzitutto completare l’opera e passare il primo turno.