È stata una vittoria facile per Roger Federer contro Steve Johnson che ha evidenziato il buono stato di forma del tennista svizzero. Non stupisce quindi l’atmosfera rilassata della sua conferenza stampa. A chi gli chiedeva del perché non abbia mai perso al primo turno da quando ha vinto il suo primo Slam, Federer ha risposto in modo onesto: “Penso sia dovuto anche all’ampliamento delle teste di serie da 16 a 32, ti permette di tenere a distanza giocatori molto forti. Ma in ogni caso penso di essere migliorato“.
Sono arrivate, e non dai rappresentati della stampa italiana, anche le domande sul Newcomer of the Year, il nostro Jannik Sinner, con cui si è allenato recentemente. “Ha la stessa velocità sia con il dritto che con il rovescio, oltre a muoversi in maniera incredibile per uno della sua altezza. E soprattutto è un ragazzo d’oro”. Un’investitura mica da poco. L’esordio in uno Slam per Federer è quasi sempre condito da domande sulla velocità dei campi, e non poteva essere diversamente quest’anno anche in ragione del cambio di superficie da Plexicushion alla Greenset. “Mi sembra abbastanza veloce, ma credo che di sera e indoor rallenterà molto“. Al nostro Berrettini, invece, i campi sono sembrati piuttosto ‘ruvidi e lenti’ a primo impatto.
LA PERSONALITÀ DI COCO
Occhi puntati anche sulla giovanissima stella Coco Gauff, che ha battuto 7-6 6-3 la 39enne Venus Williams in una sfida generazionale che ha fatto registrare (nuovamente, dopo Wimbledon) 24 anni di differenza. “(Venus) colpisce benissimo, mi ha riempito di ace, ho fatto del mio meglio per tenere la palla in campo ed ha pagato”. Ma Venus non è solamente una leggenda del tennis, per Coco è soprattutto un idolo e l’emozione per lei era palpabile: “Lei e Serena sono i miei idoli, ma ogni volta che entro in campo contro di loro devo ricordarmi che sono anche delle avversarie avversari, non è facile“. Non si pone limiti riguardo le sue aspettative presenti e future “Voglio vincere tanti Slam ed essere ricordata come la più grande di tutte […] Penso di poter battere chiunque, anche perché se non entro in campo con questa mentalità perdo sicuramente”.
Coco non sembra sentire la pressione delle aspettative, alimentata anche dall’avere grandi sponsor alle spalle come Barilla. “Mi rispecchio nei loro valori di gentilezza, e so che hanno due tra i migliori di sempre nel loro sport come Federer e Shiffrin [sci n.d.r], spero un giorno di avere la loro stessa considerazione”.